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Cronaca

"Vaccinandoci arriveremo in autunno con meno incertezze ed ansie": tutti i dati sulla campagna anti-covid

Ecco i numeri comunicati dall’Ausl Romagna attraverso il suo bollettino settimanale, aggiornati al 14 giugno

Chi aderisce alla campagna vaccinale contro il covid-19, contribuirà "a mantenere bassa la circolazione del virus, saranno protetti dal contagio e potremo tutti così arrivare all’autunno, con meno incertezze ed ansie legate ad una ripresa della pandemia". E la risposta dei Forlivese alle parole del direttore sanitario dell'Ausl Romagna, Mattia Altini, è piuttosto importante. La classe degli over 80 si avvicina infatti sempre più alla copertura vaccinale totale.

Covid, l'andamento settimanale dal 7 al 14 giugno

Hanno infatti ricevuto la prima dose 16.084 persone che rientrano in questa fascia di età, pari al 95,4%, mentre la copertura anche con la seconda dose è pari all’88,8% ed interessa 14.965 persone. Sono numeri comunicati dall’Ausl Romagna attraverso il suo bollettino settimanale, aggiornati al 14 giugno. Per quanto riguarda la fascia 70-79, ha ricevuto la prima dose l'87,2% della popolazione, ovvero 17.235, mentre è appena del 28,9% la copertura con la seconda inoculazione (5.703 persone).

Prima dose per il 79,5% degli over 60 (18.395),  con una copertura con la seconda del 46% per 10.646. Primi dati sull'andamento della campagna vaccinale per la fascia d'età tra i 50 ed i 59 anni: sono 19.339 che hanno ricevuto la prima dose, mentre hanno completato il ciclo in 5.835, pari al 20,3%. Per quanto riguarda la fascia 40-49, sono 13.351 coloro che si sono sottoposti alla prima inoculazione (48,1%), con una copertura con la seconda del 13,6% per 3.779.

In Romagna il vaccino più utilizzato in base alle dosi disponibili resta Pfizer con una percentuale di somministrazione del 97,3%: di questo vaccino sono state somministrate 564.735 unità, a fronte delle 80.130 di Moderna (percentuale di somministrazione del 95%); seguono Astrazeneca (81,1% e 139.988 dosi) e Johnson & Johnson (54,6% e 14.624).

L'andamento dei contagi

Nella settimana di riferimento, si sono verificate 323 positività su un totale di 21.125 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 1,5%, confermando, in questa settimana, una progressiva stabilizzazione dei dati relativa ai nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo. Nel Forlivese i casi sono scesi da 117 a 58, così come è scesa dal 2,6 al 1,3%, la percentuale di contagi in relazione ai tamponi processati. Il 55% delle positività si registra nella fascia d'età 25-64, il 4% in quella 65-79, il 13% in quella 19-24, l'8% 14-18, il 6% in quella 6-10 e il 5% in quella 11-13 e 0-5, mentre sono praticamente azzerati i casi tra gli over 80. Sono cinque i comuni cosiddetti ’covid-free’, dove non si sono registrati contagi: si tratta di Dovadola, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano e Tredozio.

La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì, si registra la quota di 27 ricoveri, con una diminuzione di 18 ricoverati rispetto alla settimana precedente, mantenendo l'azienda all'interno del livello verde del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali. "Anche questa settimana - afferma Altini -. si conferma la frenata della circolazione del virus sul nostro territorio".

Da mercoledì inoltre si possono prenotare anche i cittadini dai 20 a 24 anni di età, ultima fascia anagrafica invitata alla vaccinazione. "Ciò significa che tutti i cittadini dai 12 anni in su, se aderiranno, come in parte sta già avvenendo, alla vaccinazione, contribuiranno a mantenere bassa la circolazione del virus, saranno protetti dal contagio e potremo tutti così arrivare all’autunno, con meno incertezze ed ansie legate ad una ripresa della pandemia - è l'osservazione di Altini -. E’ l’unica strada possibile e dobbiamo esserne tutti consapevoli. Capisco che anche le ultime vicende di questi giorni, possano alimentare dubbi. Ma il dato certo che conosciamo oggi, anche sulla base dell’esperienza della Gran Bretagna è che se utilizziamo una sola dose dei vaccini, per i quali è prevista una seconda somministrazione, la copertura risulta essere meno efficace". 
 

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