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Cronaca

Vaccini anti-covid, l'Emilia Romagna punta al 90% della copertura: "Giovani bravissimi"

A sabato sono oltre 6,5 milioni le dosi inoculate in Emilia-Romagna con una copertura dell'87,4% con prima dose e dell'83,2% con ciclo completo

L'Emilia-Romagna punta decisa a raggiungere il 90% di popolazione vaccinata. Lo conferma l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, commentando sui social gli ultimi dati sulle somministrazioni fatte sul territorio. A sabato sono oltre 6,5 milioni le dosi inoculate in Emilia-Romagna con una copertura dell'87,4% con prima dose e dell'83,2% con ciclo completo. Rispetto alle varie fasce d'età, gli anziani con più di 80 anni risultano vaccinati al 100% con una dose e al 98,4% con ciclo completo.

Per i 70enni la copertura è al 93,8% con una dose e al 92,4% con entrambe; per i 60enni si va dal 90,8% all'89,1%; per i 50enni la copertura è dell'87,5% con una dose e dell'84,2% con entrambe; per i 40enni si va dall'81,5% al 76,3%; per i 30enni la copertura è dell'83% con una dose e del 75,5% con entrambe; per i 20enni si va dal 90,3% all'82,3%; per i ragazzi dai 12 ai 19 anni, infine, la copertura è del 73,3% con una dose e del 67,9% con entrambe. "I commenti sono superflui- afferma Donini- avevamo l'obiettivo di arrivare all'80% dei vaccinati, ormai puntiamo al 90%". I giovani, in particolare, "spesso etichettati come 'egoisti o poco sensibili'- sottolinea l'assessore- hanno dato prova di grande maturità e grande generosità, soprattutto di credere nella sanità e nella comunità scientifica, abbandonando gli apprendisti stregoni del web ai loro fallimenti". 

Quanto alla popolazione fragile, in particolare gli anziani con più di 80 anni, in Emilia-Romagna "sono i più protetti in Italia", rivendica Donini. Nel complesso in regione "oltre 3,5 milioni di persone, su poco più di quattro milioni di vaccinabili, hanno varcato la soglia dei nostri Hub e si sono vaccinati". Inoltre ad oggi "la situazione nei reparti ospedalieri resta sotto controllo". Per questo, manda a dire l'assessore, "chiediamo al Governo di riconoscere i costi di questa enorme e unica vaccinazione di massa che le Regioni, di ogni orientamento politico, hanno condotto con estrema fatica, dispendio di risorse economiche e grandi risultati, in modo che si possa al più presto accelerare con l'erogazione di tutte quelle prestazioni ambulatoriali e chirurgiche programmate e non urgenti, che in questa 'guerra' sono rimaste indietro". Anche perchè "non abbiamo ancora vinto- avverte Donini- ma fra cittadino e sanità è nata un'alleanza che sarà in grado di battere il Covid-19 e di raggiungere l'obiettivo di 'endemizzare' la pandemia, di marginalizzarla. Un'alleanza sulla quale costruire la sanità dei prossimi anni", sostiene l'assessore. (fonte Dire)

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