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Cronaca

Vaccino antinfluenzale, medici e infermieri i più indecisi

Nell'ultima campagna, nel comprensorio dell'Ausl di Forlì si è vaccinato circa il 68% dei soggetti ultrassessantacinquenni e il 23% degli operatori sanitari. L'obiettivo è il 75%

“L'anno scorso abbiamo riscontrato un notevole calo delle vaccinazioni antinfluenzali, di circa dieci punti percentuali rispetto al 2009, sicuramente come conseguenza dell'eccessiva drammatizzazione dei fatti relativi al virus H1N1”. Lo afferma il direttore generale dell'Ausl di Forlì, Licia Petropulacos. Nell’ultima campagna, nel comprensorio dell’Ausl di Forlì si è vaccinato circa il 68% dei soggetti ultrassessantacinquenni e il 23% degli operatori sanitari.

La copertura dei soggetti affetti da patologie croniche, invece, si è mantenuta molto al di sotto del valore raccomandato (75%), in linea con quanto registrato in Emilia Romagna e a livello nazionale. Secondo il rapporto nazionale Passi 2010 (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), infatti, la copertura vaccinale media in Italia nella campagna 2010-2011, riferita alle persone 18-64 anni affette da almeno una malattia cronica, è stata pari al 27%, con valori più elevati tra le persone affette da diabete (36%) e malattie cardiovascolari (39%) e coperture più basse tra le persone con insufficienza renale (22%), tumori (28%), malattie respiratorie croniche o malattie del fegato (29%). Le percentuali locali sono in linea.

“L'obiettivo per quest'anno – spiega Romana Bacchi, direttore dipartimento Sanità pubblica – è di tornare ad un livello di copertura del 75%, sempre stato nei nostri standard. Abbiamo individuato 44mila ultra65enni, al massimo 600 bambini con patologie a rischio, 11mila adulti con patologie croniche , circa 700 donne in gravidanza, che raggiungeranno il secondo e terzo trimestre durante il picco, previsto tra gennaio e febbraio. I destinatari del vaccino sono tra i 67 ed i 68mila. La spesa totale si aggira intorno ai 600mila euro: oltre 200mila per i vaccini e circa 350mila tra gestione e remunerazione”.

Si parte dalla prossima settimana con la distribuzione dei vaccini. “Il 96% delle vaccinazioni viene effettuata dai medici di medicina generale – precisa Emanuela Fiumana, direttore Igiene pubblica – Nelle persone adulte in buona salute l'efficacia è del 70-80%, negli anziani minore, ma serve  a proteggere dalle complicazioni, prevenendo i casi mortali”.

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