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Cronaca

Caso Casa Mia, 35 oss ci ripensano e si vaccinano. La Chiesa Avventista: "Noi li incoraggiamo"

"Tengo comunque a evidenziare che la scarsa adesione non era indotta da scelte legate alla fede avventista né da una strategia aziendale, ma da una carenza informativa"

Altri 35 operatori socio-sanitari della casa di riposo Casa Mia si sottoporranno alla vaccinazione anti-covid nel corso della giornata di venerdì. Lo fa sapere con un comunicato l'Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno relativa alla vicenda della Casa di Riposo “Casa Mia”, dove gran parte del personale ha rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione anti Covid-19. La struttura di via Curiel fa capo alla Chiesa Avventista. Fabian Nikolaus direttore della struttura ha chiarito: “Siamo stati colti di sorpresa dalla bassa adesione e ci siamo attivati per capirne le ragioni con gli operatori. Posso comunicare che venerdì 15 gennaio, nella seconda sessione di vaccinazione si sottoporranno alla procedura altri 35 operatori oltre ai 18 che si sono già vaccinati venerdì scorso. Questo significa che l’indice di operatori vaccinati della struttura supererà l’80%".

Aggiunge Nikolaus: "Tengo comunque a evidenziare che la scarsa adesione non era indotta da scelte legate alla fede avventista né da una strategia aziendale, ma da una carenza informativa. Ci siamo confrontati con le autorità comunali, con i sindacati e stiamo ragionando sulla necessità di colmare questa lacuna anche a posteriori. Domani saranno vaccinati anche gli ospiti residenti che si sono prenotati con una percentuale pari al 97%.”

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Aggiunge il presidente della Chiesa Avventista in Italia, il pastore Stefano Paris: “La Chiesa Avventista incoraggia la vaccinazione come gesto di responsabilità verso i più deboli. Alcuni medici avventisti hanno partecipato al processo di studio sui vaccini anti Covid-19. Fra questi la dottoressa Jennifer Veltman che ha preso parte al processo di verifica del vaccino della casa farmaceutica Moderna. La dottoressa è la responsabile dell’unità malattie infettive della struttura gestita dalla Chiesa Avventista negli Stati Uniti, Loma Linda University Health”.

“Siamo consapevoli - ha proseguito - che la bassa adesione degli operatori della Casa di Riposo “Casa Mia” di Forlì alla prima sessione di vaccinazioni abbia messo in allarme i parenti e la dirigenza della struttura e ne siamo dispiaciuti. Esprimo soddisfazione e ringrazio gli operatori perché, dopo i chiarimenti del caso, hanno aderito alla campagna nelle proporzioni già comunicate dal direttore Nikolaus. Sono altresì dispiaciuto che nel dare la notizia sia stato omesso il riferimento all’eccellente lavoro svolto dagli stessi in questi mesi terribili. Mettendo in campo la loro perizia, hanno assicurato la tutela degli ospiti fin dall’inizio della pandemia.”

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