Vanessa, centista all'alberghiero: "In cucina mi piace sperimentare. Il mio futuro? Scienza della nutrizione"
La neo 'matura' si definisce una ragazza "molto disponibile e sempre pronta ad aiutare, in alcune occasioni sono molto timida e spesso introversa"
Ha concluso il percorso all'istituto alberghiero "Artusi" col massimo dei voti anche Vanessa Casali. La neo 'matura' si definisce una ragazza "molto disponibile e sempre pronta ad aiutare, in alcune occasioni sono molto timida e spesso introversa. Nel mio tempo libero mi piace stare con gli amici e con la mia famiglia, nell’ultimo periodo ho trovato piacevole immergermi nella lettura".
Vanessa, partiamo dal risultato: 100. Se lo aspettava?
"Non mi sarei mai aspettata di uscire con 100, ovviamente ci speravo dato il mio costante impegno durante tutto l’anno, ma non credevo più di tanto di riuscirci, infatti quando ho visto il risultato ho provato una forte emozione".
Ha dovuto sacrificare parecchio tempo libero?
"Ho sempre dedicato molto tempo allo studio, ma la cosa non mi ha mai pesato più di tanto perché ho sempre avuto come obiettivo avere dei voti alti e questo mi dava la motivazione di studiare".
Lei ha frequentato l'indirizzo "Arte Bianca". Come è nata questa scelta?
"Ho scelto questo indirizzo perché fin da piccola mi è sempre piaciuto cucinare, in particolar modo i dolci e questo indirizzo si è rivelato perfetto per me dato che comprende arte bianca e pasticceria".
E' una scuola che consiglia?
"Si, la consiglio a chi ovviamente ha passione e voglia di imparare, ma soprattutto perché è una scuola che forma lo studente e offre un’ottima preparazione. E una volta finita la scuola ci sono tantissimi sbocchi lavorativi".
Ha un cavallo di battaglia in cucina?
"Non credo di averlo, però mi piace sperimentare ricette nuove, anche con ingredienti e combinazioni un po’ stravaganti".
Un menù che presenterebbe?
"Sceglierei sicuramente qualcosa di tipico romagnolo dato che ho un forte legame con la mia terra, invece per quanto riguarda il dolce sceglierei qualcosa un po’ più fuori dagli schemi e particolare".
Tornando al suo percorso scolastico, come ha vissuto gli ultimi anni condizionati dal covid?
Sono stati anni molto duri. Con le lezioni a distanza ho purtroppo perso molti momenti che avrei potuto vivere in classe con i miei compagni e i professori e pure la scuola risultava più noiosa e meno appagante, anche per quanto riguarda la didattica in se è stata molto dura da seguire e riuscire a comprendere a pieno le lezioni".
Ha qualche rimpianto?
"L’unico rimpianto che ho è quello di aver passato molto tempo in 'dad' senza poter vivere l’esperienza scolastica in presenza e quindi questo mi ha abbattuta un po’".
Com'è stata la maturità organizzata col solo esame orale?
"Inizialmente mi ha spaventato molto, perché essendo una persona timida non amo esprimermi oralmente. Infatti ho sempre pensato che le prove scritte fossero il mio punto forte mentre le prove orali fossero il mio punto debole. Quando però sono entrata nella stanza per svolgere il mio esame ho visto che tutti i professori erano molto tranquilli e sono riuscita a parlare con serenità e tranquillità senza nessun tipo di problema".
Cosa ha in mente per il suo futuro?
"Ho pensato parecchio a cosa fare dopo la scuola, ho deciso quindi di intraprendere la carriera universitaria in “Scienza della Nutrizione” perché durante i miei anni scolastici ho sempre avuto una passione per la materia di alimentazione e perciò ho deciso di coltivare questa mia passione".