Verde pubblico, l'ex vicesindaca Veronica Zanetti incassa l'assoluzione. "Il fatto non sussiste"
"Provo estrema soddisfazione e gioia per questo risultato definitivo che attendevo da 7 anni", scrive sui social Veronica Zanetti, assistita dall'avvocato Carlo Nannini
Assolta perchè il fatto non sussiste. Dopo la condanna in primo grado, l'ex vicesindaca Veronica Zanetti incassa l'assoluzione con formula piena dagli addebiti che le erano stati avanzati nel marzo del 2022 con la sentenza di primo grado che l'aveva vista condannata a sei mesi (pena sospesa) per turbativa d'asta, che è il reato che si configura quando vi è un'intromissione per manipolare le procedure di un bando pubblico.
"Provo estrema soddisfazione e gioia per questo risultato definitivo che attendevo da 7 anni - scrive sui social Veronica Zanetti, assistita dall'avvocato Carlo Nannini -. Tanti hanno speculato o beneficiato a vario titolo delle accuse infondate che erano state sollevate, mossi da invidie e ambizioni personali".
La gara in questione, per un importo di circa 28mila euro, è quella che doveva definire un esperto esterno al Comune a cui affidare la redazione del Piano del Verde. A innescare il procedimento giudiziario era stato un esposto presentato in Procura dal consigliere comunale della maggioranza dell'epoca, Mario Peruzzini, eletto con la lista "Noi con Drei".
"Non dirò banalmente che è stata fatta giustizia ma che è stata restituita verità - prosegue l'ex amministratrice -. Si è concluso un calvario che ho vissuto molto intensamente da un punto di vista emotivo e che solo l’intima consapevolezza di aver sempre agito in modo corretto mi ha permesso di sopportare".
Stoppa sul nascere le voci di chi già ipotizzava un ritorno in politica dell'ex vice sindaco e per qualche mese deputata alla Camera tra il 2017 e il 2018: "Questo risultato non costituisce un punto di ripartenza - precisa -, ma chiude una parentesi che lascerò alle spalle per proseguire la mia vita con l’entusiasmo e il sorriso che l’hanno sempre colorata".
Tra i primi commenti, quello dell'ex parlamentare Marco Di Maio: "Si chiude l’ennesimo e immotivato calvario giudiziario, dopo 7 anni nei quali una persona ha pagato (assieme ai propri familiari) un prezzo elevatissimo da ogni punto di vista. Come dice Veronica, più che giustizia si è fatta verità; e sono contento per lei perché è ciò che merita. Anche se nulla potrà porre rimedio a quanto ha dovuto vivere e subire".