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Cronaca

"Vergognatevi zecche rosse", la Cgil denuncia l'autore dell'attacco social

La Cgil di Forlì denuncia l'autore del commento alle dichiarazioni della segretaria generale della Cgil Forlì Maria Giorgini

“Cgil dovete morire. Siete la rovina della gente. Vergognatevi zecche rosse. Crepate". La Cgil di Forlì denuncia l'autore del commento alle dichiarazioni della segretaria generale della Cgil Forlì Maria Giorgini, che attaccava il vicepremier Matteo Salvini dopo il comizio di venerdì sera dal balcone comunale di Piazza Saffi. Giorgini parla di "attacco vergognoso, dove il linguaggio dell’odio è il nuovo manganello mediatico. Una minaccia agli oltre 32.000 iscritti alla Cgil di Forlì e ai 6 milioni di iscritti alla Cgil, oltre che un chiaro segnale di incitazione all’odio e alla violenza, e non è pensabile minimizzare il tutto indicando che si tratta di gente che non sa cosa scrive".

Per il segretario generale del sindacato "gli spazi social non possono essere zona franca della Costituzione e della Democrazia, per questo la Cgil di Forlì ha già segnalato alla piattaforma social nella quale sono avvenuti i commenti, chiedendo di bloccare il profilo della persona e si sta procedendo alla denuncia alla polizia postale e alle autorità competenti".

Per Giorgini "tutto ciò non è casuale. L’incitazione allo scontro sociale che il capo politico della Lega, nonché Ministro degli Interni, ha promosso inveendo dal Balcone di Piazza Saffi contro le cittadine e i cittadini che pacificamente manifestavano la contrarietà alle politiche oscurantiste di quella forza politica, scatena la “galassia web dell’ultradestra”, gli “squadristi della tastiera” e sdogana i peggiori comportamenti. Per un paese democratico questo è inaccettabile, la Cgil di Forlì è e resterà sempre antifascista e si batterà sempre per la democrazia nei luoghi di lavoro e nelle città".

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