Verso la società in house dei rifiuti, accordo per riassorbire il personale

E' stato siglato giovedì mattina in municipio il verbale di accordo che riguarda la “Società per la gestione in house providing” del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti solidi urbani tra i Comuni dell'Unione della Romagna Forlivese che hanno aderito al progetto. La nuova società mira a superare la gestione di Hera nel servizio di raccolta dei rifiuti.

Erano presenti Davide Drei Sindaco di Forlì e Presidente dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese,  Mauro Grandini Sindaco di Forlimpopoli e Presidente del coordinamento soci di Livia Tellus Romagna Holding e Luigi Pieraccini Sindaco di Castrocaro e Terra del Sole oltre ai rappresentanti delle organizzazioni confederali e di categoria CGIL, CISL e UIL. L'accordo contiene linee di indirizzo a garanzia della continuità e della qualità occupazionale dei lavoratori della costituenda società. In particolare, i Comuni proprietari della Società in house si impegnano a garantire l'occupazione di tutti i lavoratori attualmente impiegati, direttamente o indirettamente, nei servizi di raccolta e spazzamento del sub ambito forlivese, nel rispetto di quanto previsto dal verbale di intesa appalti del Comune di Forlì e di Forlimpopoli, dal protocollo Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti), dal Patto per il Lavoro della Regione Emilia-Romagna e dal Testo Unico per la Promozione della legalità e per la Valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili. 

Sindaci e Organizzazioni sindacali ritengono, infatti, che la Società in house possa rappresentare per i cittadini un'opportunità di miglioramento della qualità del servizio e un contenimento del costo anche attraverso la successiva introduzione della tariffazione puntuale, avendo come obiettivi una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, anche attraverso la raccolta porta a porta, e il miglioramento delle condizioni economiche e normative di tutti i lavoratori che saranno impiegati nella filiera.

“Il Protocollo sottoscritto rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di una esperienza innovativa quale è la Società in house e tiene conto di tutte le dimensioni qualitative del progetto, in primis quella lavorativa – sottolinea il Sindaco di Forlì e Presidente dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese, Davide Drei -. L'Accordo contiene linee di indirizzo fondamentali rispetto alla qualità occupazionale che impegnano la Società nelle relazioni sindacali e che puntano alla valorizzazione del lavoro di tutti, sia dei dipendenti della società sia dei futuri lavoratori delle attività esternalizzate, con una attenzione particolare all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e delle fasce deboli”.

“Nel condividere un progetto così ambizioso per il territorio – dichiarano Paride Amanti, Vanis Treossi e Luigi Foschi per Cgil, Cisl e Uil – che intende fornire un migliore servizio ai cittadini e affrontare la sfida ambientale, riteniamo sia fondamentale già dalla fase di progettazione, condividere l'idea della buona qualità del lavoro e quindi sottoscrivere un Verbale di accordo, da consegnare alla costituenda Società in house e alle Organizzazioni Sindacali di categoria, in linea con una contrattazione che garantisca il mantenimento dei diritti in essere e l'applicazione del contratto Federambiente per i lavoratori che da Hera passeranno alla Società in house secondo l'art. 2112 del codice civile e, nel caso di appalto a terzi, l'applicazione di quanto previsto dal Piano industriale presentato e approvato da Atersir in materia di dimensionamento economico del servizio e relativa applicazione contrattuale”.