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Cronaca

Viaggiatori come sardine sui treni: ancora protesta

Treni sovraffollati sulla tratta Rimini-Bologna. Ancora una volta fiocca la protesta di viaggiatori e pendolari, che lamentano impossibilità di avere rapporti con Trenitalia e Regione, con reclami che cadono nel vuoto

Treni sovraffollati sulla tratta Rimini-Bologna. Ancora una volta fiocca la protesta di viaggiatori e pendolari, che lamentano impossibilità di avere rapporti con Trenitalia e Regione, con reclami che cadono nel vuoto. Per i pendolari “è assai triste constatare come in questi anni lo stato di tali linee e la qualità del viaggio siano diventate qualitativamente da paese incivile nonostante un contratto di servizio tra Regione Emilia-Romagna e Trenitalia che dovrebbe tutelare gli utenti”.

Al centro delle critiche ci sono i numeri di carrozze inferiori a quanto previsto. “Un esempio? Il treno 2133 della sera in partenza da Bologna alle 18.34 martedì aveva addirittura una carrozza chiusa. Risultato: affollamento indicibile. Il treno 11526 in arrivo a Faenza alle ore 7.32 anche  mercoledì aveva solo 5 carrozze contro le 6 previste da contratto di servizio. Su questo treno giornalmente la situazione è gravissima: già a Faenza la gente sosta davanti alle porte a soffietto, ad Imola è talmente pigiata anche sulle porte che risulta pericolosissimo anche solo aprirle ed impossibile scendere se si è a metà vagone”, è la protesta

“Si verificano come l'altro giorno, situazioni di persone che svengono o stanno male, in quanto non c'è spazio nemmeno per stare in piedi. Mi chiedo, per l'ennesima volta se si deve aspettare che si verifichi qualcosa di grave per intervenire su questo treno dotandolo di un numero di carrozze e sedute adeguate al numero di passeggeri (pendolari lavoratori e studenti)”.

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