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Cronaca

Aria condizionata in tilt e furti di cavi: viaggio odissea a bordo dell'Intercity

Trenitalia ha assicurato che i passeggeri dell'Intercity notte 765 (che ha accumulato cinque ore di ritardo) rimborserà integralmente il biglietto per i disagi lungo il tragitto

Centinaia di passeggeri scesi dal treno perchè troppo caldo a bordo. E' quanto accaduto nel cuore della nottata tra giovedì e venerdì durante il viaggio dell'Intercity 765, partito giovedì da Milano e diretto a Lecce. A ricostruire l'accaduto è la Uil dopo vari contatti e informazioni raccolte con il personale delle ferrovie che era a bordo e con rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Fs. Quella che emerge è una sorta di odissea. L'Intercity Notte è giunto alla stazione di Bologna, intorno alle 22, ma si è fermato per un guasto all'impianto di condizionamento su alcune carrozze, accumulando un ritardo di oltre 200 minuti. Il sindacato riferisce che nella circostanza una signora ha accusato un malessere, venendo soccorsa dal personale sanitario giunto in ambulanza.

Il treno ha quindi ripreso la sua corsa: "Ma si è ri-fermato a Castel San Pietro, per lo stesso guasto", riferisce Roberto Rinaldi della Uil confederale, accumulando altri 140 minuti di ritardo. Il viaggio è ripreso, ma, secondo quanto riferito dalla Uil, il capotreno ha accusato un malessere. "Per il troppo stress - specifica sempre Rinaldi -. Anche lui è stato soccorso, portato in ospedale a Imola e dimesso venerdì mattina". Giunto a Forlì "la gente è scesa perché ormai il treno aveva un ritardo enorme e perché il guasto di fatto non era stato riparato del tutto e si stava male dal caldo", racconta Maurizio Lago, segretario regionale della Uiltrasporti. "Siamo alle solite - dicono Rinaldi e Lago della Uil - Per questi treni si fa poca manutenzione e non è un caso che i problemi si creino in estate o d'inverno quando le temperature sono estreme...". Di qui una serie di appelli-richiesta, tra cui l'anticipo di messa in opera di nuove carrozze, e più manutenzione.

Trenitalia ha assicurato che i passeggeri dell'Intercity notte 765 (che ha accumulato cinque ore di ritardo) rimborserà integralmente il biglietto per i disagi lungo il tragitto. L'azienda ha onfermato che alcuni problemi ci sono stati. A precisazione della dinamica degli eventi Trenitalia chiarisce che il "secondo inconveniente" a Castel San Pietro non e' stato dovuto al caldo per il condizionamento rotto; bensì a un problema infrastrutturale al sistema di gestione della linea: un taglio di cavi, forse per un furto, avvenuto in Puglia ma con ripercussioni fino alla linea che passa per la Romagna. Sempre secondo le Fs non si sarebbero registrati abbandoni del treno in massa, mentre una famiglia ha richiesto -e ottenuto- il pernottamento a spese dell'azienda di trasporto. Confermato invece il ritardo di cinque ore, di cui una recuperata, fa sapere la società.

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