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Cronaca

Molti viali alberati verso il fine vita, "ma nessun problema, li monitoriamo". Una ventina di lecci in viale della Libertà

Il nuovo Piano del verde di Forlì, presentato mercoledì all'assessore alle Politiche ambientali Giuseppe Petetta, porterà e termine il censimento del verde già attuato a partire dal 2003

Il nuovo Piano del verde di Forlì, presentato mercoledì all'assessore alle Politiche ambientali Giuseppe Petetta, porterà e termine il censimento del verde già attuato a partire dal 2003 e soprattutto passerà ai raggi x i viali alberati della città, per una corretta gestione e una mappatura che disegnerà l'anagrafica di ogni singolo albero.

Viale della Libertà, subito fuori dalla stazione ferroviaria, vedrà delle novità già a breve: è in programma la piantumazione di circa una ventina di lecci che andranno a integrarsi con quelli già presenti. Attualmente gli alberi sul viale che porta al monumento ai Caduti sono in totale circa 170, ben al di sotto rispetto ai 300 di quando negli anni '30 venne realizzato il viale monumentale. “Il messaggio che vogliamo lanciare – spiega l'assessore Petteta - è proprio quello di una maggiore attenzione e dell'intenzione di aumentare il numero di piante. Ma questo dovrà essere svolto con criterio, dando i giusti spazi per ogni esemplare”. E' infatti impossibile, con le piante già cresciute andare a riempire tutti gli spazi vuoti dalasciati nel corso degli anni dai tagli, in quanto la pianta piccola finirebbe per morire sotto la chioma dell'albero "dominante".

Per i tanti viali alberati della città si pone nel prossimo futuro un problema di età. Il 90% degli alberi di Forlì sono stati piantati lungo i viali della città nel l'immediato dopoguerra e in media gli alberi inseriti nel contesto urbano si stima possano vivere  70 anni. Perciò con il Piano del verde si andrà a considerare i singoli alberi e la successiva sostituzione. “Questo non significa che oggi andiamo a modificare tutto il verde della città – specifica l'assessore -, ma ci dotiamo di uno strumento che sarà poi utile anche per le generazioni future”. Tra i viali con le alberature più vecchie, via Ravegnana è  una strada tenuta sotto osservazione: proprio durante gli scorsi mesi sono state effettuate delle prove di trazione che non hanno fatto evidenziare criticità a breve termine. Altro tratto cittadino che viene monitorato è viale Roma, dove sono presenti centinaia di pini e tigli ormai vetusti. "L'età non è l'unico fattore, gli alberi vengono sottoposti a un monitoraggio continuo con la verifica di stabilità", spiega il dirigente Cristian Ferrarini. Essendo queste regolari, conclude Petetta, "non ci sono condizioni da dover pensare a riprogettare le alberature di viale Roma e degli altri viali".

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