Venti oltre i 100 km/h, alberi spezzati e blackout: l'entroterra sferzato dalla tempesta di Garbino

L'entroterra forlivese sferzato da un'autentica tempesta di vento. Sono le conseguenze di una vasta perturbazione atlantica, alimentata da aria polare marittima dalla Groenlandia fino alla Penisola Iberica, che si è manifestata tra domenica e lunedì sulla Romagna con forti correnti calde, che hanno scalzato in poche ore l'aria fredda giunta nella giornata di sabato. Ecco spiegato il notevole sbalzo termico, con le temperature schizzate in poche ore ben oltre i 15°C dalla pianura alla fascia pede-collinare. Quella tra lunedì e martedì è stata una nottata di intenso lavoro per i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Forlì-Cesena, impegnati in quindici di interventi: le zone interessate sono state quelle di Santa Sofia, Galeata, Civitella, Premilcuore e Bertinoro nel Forlivese e di Longiano, Sogliano, Bagno di Romagna e Sarsina nel Cesenate.

Complessivamente sono stati impiegati 20 uomini e sei mezzi. Le operazioni hanno riguardato la messa in sicurezza di alberi crollati anche su linee elettriche (con conseguenti black out a macchia di leopardo), cornicioni e coperture spazzate dal vento. Sul passo del Muraglione la massima raffica ha raggiunto una velocità di 109 chilometri orari, mentre in città è stata toccata una punta di 93.24 chilometri orari. Con la "scaldata" di lunedì si è anche alzato il livello della diga di Ridracoli, martedì mattina ad oltre il 46% sul totale, con livello sopra i 536 metri. Il vento nelle prossime ore concederà una tregua in attesa di un nuovo rinforzo nella giornata di venerdì. Nel fine settimana si prevede un nuovo abbassamento delle temperature, accompagnato da deboli precipitazioni.