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Vincite / Centro Storico / Corso Giuseppe Mazzini, 152

Tenta la sorte in Corso Mazzini e la fortuna lo premia col 37: colpo al gratta e vinci col "Miliardario"

La Dea Bendata ha baciato la mano della persona che mercoledì ha varcato la porta della tabaccheria "Cavallucci"

Non è diventato Paperon De Paperoni, ma sicuramente col regalo inaspettato potrà affrontare con più spensieratezza le problematiche economiche attuali, come ad esempio il caro bollette o il caro carburanti. La Dea Bendata ha baciato la mano della persona che mercoledì pomeriggio ha varcato la porta della tabaccheria "Cavallucci", nel cuore del centro storico di Forlì, acquistando un gratta e vinci della serie "Il Miliardiario" da 5 euro. Un solo numero fortunato, il 37, che gli ha regalato la bellezza di 10mila euro. "Non è un cliente abituale e il biglietto non l'ha grattato nell'immediatezza - raccontata il titolare della tabaccheria Luca Cavallucci -. Il vincitore si è presentato dopo circa mezz'ora, mostrando tutta la sua felicità". Non è la prima volta che nel punto vendita di Corso Mazzini 148 si vince col gratta e vinci: "In passato abbiamo avuto tre-quattro vincite da 10mila euro, mentre due anni fa al SuperEnalotto è stato centrato un cinque da 21mila euro. Tornando ancora più indietro nel tempo, a circa dieci anni fa, c'è stata una vincita al Lotto da ben 60mila euro". 

E il SuperEnalotto mette in palio il montepremi più alto della storia del concorso, attualmente il Jackpot più alto al mondo. In molto inseguono il sogno, ma, spiega Cavallucci, "rispetto ad alcuni anni fa quando c'erano Jackpot piuttosto alti sono più basse. Comunque stiamo registrando un aumento delle giocate". Il concorso compirà quest’anno, precisamente il 3 dicembre, 25 anni e nella sua storia ha segnato capitoli importanti nei giochi in Italia. La prima storica vincita risale al 17 gennaio 1998, appena un mese e mezzo dopo la partenza. Quel giorno un fortunato giocatore della provincia di Brescia si portò a casa 11,8 miliardi delle vecchie lire. Il 31 ottobre dello scorso anno, ci fu il “6” più celebre: ben 101 giocatori di Peschici, in provincia di Foggia, centrarono la sestina grazie ad un maxi sistema: la vincita fu di ben 63 miliardi di lire. Ma le cronache ricordano anche che tra le prime vincite clamorose al SuperEnalotto ci fu quella del 27 giugno 1998 in una tabaccheria di viale dell'Appennino, dove venne centrato un "6" dal valore di 16 miliardi di lire. 

Sul primo gradino del podio dei premi più alti di sempre, c’è lo straordinario “6” da 209,2 milioni di euro, vinto il 13 agosto 2019 a Lodi con una schedina da appena 2 euro. Dei 124 jackpot assegnati nella storia del SuperEnalotto, ben 18 sono stati centrati in Campania. Sul secondo gradino del podio il Lazio (16 jackpot), seguito dall’Emilia Romagna con 13 jackpot. Ci sono però ancora tre regioni dove la dea bendata non si è ancora fermata e precisamente la Valle d’Aosta, il Trentino Alto Adige ed il Molise. Ecco la distribuzione dei jackpot divisi per regione: Campania 18, Lazio 16, Emilia Romagna 13, Puglia 10, Toscana e Veneto 9, Piemonte, Lombardia, Sardegna e Sicilia 7, Calabria 6, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo 3, Marche e Umbria 2, Liguria e Basilicata 1. Tre jackpot sono andati a segno grazie alla Bacheca dei Sistemi.

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