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Cronaca

Violenza di genere e linee d'azione: si presenta il Piano regionale

Verrà presentato il Piano regionale contro la violenza di genere, recentemente approvato dalla Giunta Regionale. In questa occasione saranno rese note le linee d'azione regionali per l'anno 2016 in tema di pari opportunità

L'assessore alle Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti, gli assessori competenti dei Comuni di Forlì e Cesena Elisa Giovannetti e Francesca Lucchi, insieme al consigliere provinciale delegata Cristina Nicoletti,  presenteranno venerdì alle 10.30 in Sala Nassiriya, i contenuti del Piano regionale contro la violenza di genere, recentemente approvato dalla Giunta Regionale, e per far conoscere le linee d'azione regionali per l'anno 2016 in tema di pari opportunità.

In questo percorso informativo e di sensibilizzazione, sostiene il consigliere provinciale delegato Nicoletti, "è fondamentale ascoltare tutte le istituzioni e il privato sociale che si impegnano quotidianamente contro il dilagante fenomeno della violenza contro le donne,  tant’ è che tutti i referenti, compresi i Centri antiviolenza e le associazioni coinvolte nel contrasto alla violenza di genere del nostro territorio, saranno coinvolti più direttamente nell'attuazione del Piano. La Prevenzione, la protezione e il  sostegno alle donne vittime di violenza, la qualificazione e il supporto alla rete di servizi e di aiuto a queste ultime, anche attraverso programmi di intervento rivolti agli uomini autori di violenza, nonché la verifica dei risultati ottenuti,  sono alcune delle molteplici finalità del Piano regionale".
 
"Il piano triennale, inoltre, punta a rafforzare la rete di protezione già operativa sui territori comunali, anche attraverso attività di formazione e sensibilizzazione, e ad aumentare e potenziare l’integrazione tra i servizi pubblici e quelli privati. Tra le novità, l'istituzione di un osservatorio regionale, in collaborazione con tutti i referenti territoriali, per estendere il sistema di raccolta e di analisi dei dati a tutta la rete di sostegno e di aiuto alle donne che subiscono violenza e la predisposizione di un elenco aggiornato dei centri regionali di supporto quali sportelli dedicati, case rifugio e alloggi temporanei", conclude Nicoletti.

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