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Giovedì, 28 Settembre 2023
L'arresto

Vittima della mano violenta dell'ex, annotava i pestaggi e le umiliazioni subite: la Polizia mette fine all'incubo

Le indagini sono partite dopo il ricovero in ospedale della donna, avvenuto mesi fa, in cui si dava conto di diverse fratture alle costole

"Maltrattamenti e lesioni personali aggravate" nei confronti dell'ex compagna convivente. Con queste accuse un uomo, di cui non si riportano le generalità per tutelare la vittima dei fatti, si trova da martedì agli arresti domiciliari. Ad eseguire l'ordinanza di custodia cautelare, al termine di un'attività investigativa, sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Forlì. Le indagini sono partite dopo il ricovero in ospedale della donna, avvenuto mesi fa, in cui si dava conto di diverse fratture alle costole.

Nell’occasione pur non avendo la donna sporto alcuna denuncia, è stato subito avviato il Codice Rosso poiché i poliziotti della Squadra Mobile hanno intuito che dietro vi era la mano violenta del compagno. Il lavoro degli investigatori ha permesso di appurare un sistema di vessazioni e aggressioni diffuso subìto dalla vittima, tra cui pestaggi, offese, minacce che hanno determinato una vera e propria spirale violenta dagli esiti potenzialmente letali, fatti che non sono stati subito denunciati un po' per paura ma anche per la speranza di un cambiamento del compagno. Tuttavia la vittima ha consegnato agli investigatori un promemoria in cui annotava tutte le violenze ed umiliazioni subite. Peraltro gli investigatori, scavando nel passato dell’uomo, hanno scoperto che ha avuto altri problemi con la giustizia.

Recentemente la situazione è degenerata con altre aggressioni e minacce di morte. A luglio, infatti, la donna è stata nuovamente colpita ed ha riportato altre fratture. A seguito di tali fatti ha deciso di denunciare l’uomo. Il Giudice per le indagini preliminari, accogliendo le richieste dalla Procura dopo il lavoro svolto dalla Polizia, ha evidenziato che l’autore “ha maltrattato la vittima con abusi, soprusi, minacce ed insulti così riducendola in una condizione psicologica di timore e soggezione,  condotta connotata dall’abitualità”. Infatti “sussiste concreto ed attuale pericolo che l’indagato, se libero, possa commettere reati della stessa specie per quello per cui si procede…. “. In effetti anche i precedenti dell’uomo e quanto ricostruito dalla Polizia, evidenziano “un indice della propensione
e delinquere nonché dell’inefficacia deterrente delle precedenti condanne
”. L’uomo è stato rintracciato ed è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di "maltrattamenti e lesioni personali aggravate". 

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