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Welfare, l'assessora Rossi visita la primaria "San Giovanni Bosco": "Una realtà sorprendente"

Così Rossi: "L’associazione San Giovanni Bosco è piena realizzazione del principio di sussidiarietà nell’educazione dei propri figli da parte dei genitori, così come garantito dagli articoli 30 e 33 della nostra Costituzione"

L’assessora al Welfare del Comune di Forlì Barbara Rossi ha visitato nel Quartiere Cava la Scuola Elementare Parentale cattolica “San Giovanni Bosco” che ha iniziato le attività didattiche nell’anno scolastico 2022. "Ho conosciuto una realtà sorprendente sia per la serietà dell’organizzazione sia per l’entusiasmo dell’iniziativa ispirata esplicitamente ai valori del cattolicesimo, nata dall’impulso di alcuni genitori, il che dimostra ancora una volta quanto sia ricco e florido il tessuto sociale della città di Forlì nell’offerta formativa soprattutto nei primi anni di istruzione - commenta Rossi -. L’associazione San Giovanni Bosco è piena realizzazione del principio di sussidiarietà nell’educazione dei propri figli da parte dei genitori, così come garantito dagli articoli 30 e 33 della nostra Costituzione. Ho incontrato bambini estremamente entusiasti, sereni e soprattutto felici di essere a scuola e che mi hanno stupito per la loro preparazione e maturità".

L’Associazione Scuola Parentale San Giovanni Bosco è promossa e diretta dalla maestra Giulia Bianco, docente dell’area umanistica e di storia dell’arte. Nel corso della visita l’Assessore Rossi ha potuto incontrare tutto il corpo docente, qualificato per le classi dalla prima alla quinta: la Maria Gemma Bergamini, diploma magistrale presso le suore domenicane in Francia, maestra per l’area scientifica e linguistica, il Maestro di musica Paolo Bezziccheri, noto in città per essere da anni il direttore del Coro Arcobaleno ed il Maestro di ginnastica e tennis Roberto Perticarà, presidente della Ravenna Tennis Academy.  

“La scuola parentale ha, oggi, molte declinazioni - spiega la maestra Giulia Bianco -. La mia scuola intende recuperare un insegnamento tradizionale, coniugandolo con un approccio personalizzato al bambino. I genitori sono coinvolti nelle scelte, l’orario è flessibile, c’è una grande attenzione a materie come la musica, l’arte e le lingue. La mia scuola ha le fondamenta nella sapienza di Don Bosco e nel suo “metodo preventivo. Ogni alunno è la perla del domani: per questo insegnare è prendermi cura e coltivare l’anima e la mente dei bambini nel quotidiano”.

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