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Cronaca

Zangheri, Zattini boccia il commissariamento. L'Ausl alle famiglie: "Siamo dentro la struttura a 360 gradi"

Il sindaco Gian Luca Zattini non procederà al commissariamento della casa di riposo 'Zangheri', provvedimento che era stato richiesto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil

Il sindaco Gian Luca Zattini non procederà al commissariamento della casa di riposo 'Zangheri', provvedimento che era  stato richiesto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. E questo perché l'Ausl, spiega il sindaco, è già dentro la casa di riposo per quanto riguarda la cura dei pazienti Covid. Spiega Zattini: “In mattinata si è tenuto un incontro con Ausl e assieme si ritiene non utile il commissariamento, mentre è più utile una figura di raccordo tra l'Ausl, che è già presente nel reparto Covid, e i gestori”. Sempre Zattini: “La Zangheri è una struttura molto complessa e ampia, in cui è stata già potenziata la parte sanitaria”. 

Per l'Ausl aggiunge Stefano Boni, direttore del distretto sanitario di Forlì: “Ci teniamo a tranquillizare le famiglie degli ospitati. L'Ausl è entrata alla Zangheri pur mantenendo il gestore, gli ospiti sono stati divisi in modo importante tra pazienti Covid e non Covid. L'Ausl ha medici e infermieri dentro la struttura tutte le mattine. Abbiamo preso in carico la parte formativa degli operatori e, creando una linea diretta con la farmacia dell'ospedale, c'è un rifornimento continuo di dispositivi di protezione e ossigeno, non ci sono problemi di approvigionamento, il tutto in collaborazione coi medici di medicina generale presenti all'interno”. Inoltre secondo i dati ufficiali, tra il personale, i contagiati risultano 4 e altri due in attesa del referto del tampone e non 20 come verrebbe sostenuto dai sindacati a detta dell'Ausl.

Il primo cittadino forlivese trova il sostegno anche del sindaco di Cesena Enzo Lattuca, nel corso della conferenza stampa online con i vertici della provincia. Lattuca ha firmato alcuni giorni fa un'ordinanza urgente che di fatto “commissariava” e sospendeva d'autorità la gestione privata della casa di riposo 'Maria Fantini', ma – come spiega lo stesso Lattuca - “questa scelta, forte e dal contenuto elevatissimo e straordinario, è stata fatta sulla base di una relazione dell'Igiene pubblica, che rilevava una situazione particolare e suggeriva questo genere di intervento”. E conclude: “Ma questo non vuol dire che la situazione sia equiparabile ad altre, solo perché c'è un numero simile di contagi odecessi”. Anche il presidente della Provincia Gabriele Fratto aggiunge che “nessun sindaco sta correndo da solo” e nel gestire l'emergenza “non ci sono differenze politiche”.

Il dramma nelle case di riposo in provincia: 31 morti

 
“Che il fronte si sia spostato dagli ospedali alle case di riposo è evidente a tutti” sono poi le parole di Lattuca. E i numeri dal 'fronte' sono questi al momento, sebbene in continuo mutamento: in tutto il territorio forlivese gli anziani ricoverati nelle case di riposo positivi al Coronavirus sono 159, mentre gli operatori sanitari positivi che lavorano in tali strutture sono 35. I morti nelle strutture per anziani (residenze protette o pensionati) al momento sono calcolati in 11 alla 'Artusi' di Forlimpopoli, 5 alla Zangheri, 2 alla 'Villa del Pensionato' di Rocca San Casciano e 1 alla Drudi di Meldola, per un totale di 19 unità. E' la Zangheri a destare ora maggiore preoccupazione, dato che ha 74 anziani positivi, mentre sono 21 alla Drudi, 16 a Rocca e altri numeri inferiori a Forlimpopoli e in due piccole strutture per anziani e per malati psichiatrici adulti nella periferia forlivese. A Forlimpopoli, dove il contagio è “entrato” prima nella Rsa (mietendo un numero impressionante di decessi), si possono già contare i primi guariti, che sono 5 tra gli ospiti e 2 tra il personale di assistenza. 

Nel Cesenate, purtroppo la situazione non è migliore. La situazione più tragica è alla 'Maria Fantini' di Cesena, con 10 decessi, 15 ricoverati tra l'ospedale Bufalini di Cesena e il 'Covid hospital' di Lugo e 30 negativi comunque in isolamento. Seconda per diffusione del contagio è, sempre a Cesena, la 'Don Baronio, con 26 contagiati (di cui 6 arrivati da una struttura minore per l'allestimento di un reparto 'Covid') e 2 decessi. Alla Lieto Soggiorno di Cesena, una piccola struttura da 11 posti, si contano 9 contagiati, così come alla “Arturo Fracassi” anch'essa con 9 contagiati (in parte trasferiti a Cesena). Nel cesenate, quindi i decessi nelle case di riposo sono 12, portando il totale provinciale a 31 morti, vale a dire un terzo del totale di quelli finoras registrati dal 10 marzo, quando anche la provincia di Forlì-Cesena ha visto i suoi primi morti. Ma accanto agli esempi drammatici Enzo Lattuca individua anche quelli positivi: “Quando li si citano è obbligatorio toccare ferro, data la situazione in continuo mutamento, ma per esempio alla 'Violante Malatesta' sono stati effettuati tamponi a 72 ospiti e 55 operatori, tutti negativi. Lo stesso nella struttura residenziale Navacchia”.

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