rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Pappataci e zanzare, conoscere per prevenire: attivate le misure contro le malattie infettive

Il loro sviluppo è fortemente influenzato da diverse condizioni fra cui i cambiamenti climatici, la globalizzazione, le modifiche di abitudini dell’uomo, che rendono la tematica complessa e ancora oggetto di studio

Anche quest’anno con l’arrivo della stagione calda occorre dar luogo a tutte le azioni per fronteggiare in modo efficace le problematiche causate da zanzare e pappataci, insetti sempre più diffusi e responsabili della trasmissione di malattie infettive. Il loro sviluppo è fortemente influenzato da diverse condizioni fra cui i cambiamenti climatici, la globalizzazione, le modifiche di abitudini dell’uomo, che rendono la tematica complessa e ancora oggetto di studio.

E’ certo comunque che questi insetti oltre che fastidiosi possono trasmettere malattie infettive rilevanti e per questo sono definiti insetti vettori. Attivare le misure di prevenzione idonee è fondamentale per minimizzare il rischio di contagio. Anche la Regione Emilia-Romagna da alcuni anni è interessata da focolai epidemici di malattie trasmesse da insetti che sono tenuti sotto controllo grazie al buon lavoro sinergico dei Comuni delle AUSL e dell’Istituto Zooprofilattico (IZSLER) che attuano ogni anno quanto previsto dai piani Regionali di controllo delle Arbovirosi.

Pertanto ora ci si trova ad affrontare patogeni diversi, trasmessi da vettori diversi. È ancora nella memoria di tutti l’epidemia di Chikungunya verificatasi nel 2007 in Romagna e i focolai di West Nile Desease nell’uomo e negli equidi degli ultimi anni. I principali vettori che interessano attualmente il nostro territorio sono Aedes albopictus (Zanzara Tigre) implicata nella trasmissione di Chikungunya e Dengue; Culex pipiens (Zanzara Comune) responsabile della trasmissione del West Nile Virus e i Flebotomi (Pappataci) coinvolti nella trasmissione di Toscana Virus e Leishmania. Quest’ultima rappresenta un pericolo anche per quello che è notoriamente conosciuto come il miglior amico dell’uomo vale a dire il cane. Le azioni previste dai piani di lotta sono diversificate in funzione delle peculiari caratteristiche biologiche della specie di infestante/vettore coinvolti.

Zanzara Tigre - Tutti i Comuni hanno approvato le ordinanze stagionali ed avviato i trattamenti antilarvali delle caditoie pubbliche. Per non vanificare questo lavoro, i cittadini devono contemporaneamente avviare i trattamenti antilarvali nelle pertinenze private nonché fare particolare attenzione alla rimozione/inattivazione dei ristagni di acqua, possibili focolai di sviluppo larvale. E' necessario rispettare rigorosamente le tempistiche di intervento specifiche per le diverse tipologie  di larvicidi disponibili in commercio,  per tutta la stagione (da maggio ad ottobre).

Dalla seconda metà di maggio è avviato il monitoraggio mediante 164 ovitrappole (dispositivo per valutare la presenza di zanzara nel territorio grazie al numero di uova deposte) distribuite in tutto il territorio Forlivese. Questa attività nel 2013 ha fatto registrare un livello di infestazione di Aedes albopictus maggiormente elevato nel nostro territorio rispetto a quello regionale e già riconfermato nelle prime rilevazioni 2014, per cui risulta fondamentale per tutti mantenere alto il livello di attenzione. I trattamenti adulticidi, spesso utilizzati dai cittadini non assicurano una efficace e duratura limitazione della presenza di adulti e che l’unica strategia di controllo dello sviluppo delle popolazioni di zanzare è rappresentato dal controllo dei focolai larvali.

Zanzara Comune – Nei confronti di questa specie sono maggiormente coinvolti i Comuni con territori pianeggianti; in questi casi le Amministrazioni Comunali effettuano interventi antilarvali nei fossi e canali. Si tratta di focolai presenti prevalentemente in ambito  pubblico. Nell'area periferica/rurale è frequente la presenza di fossi di scolo adiacenti alle abitazioni che, essendo in area privata, devono essere trattati come specificato per le caditoie. In questo caso il monitoraggio delle popolazioni di zanzara e lo studio della circolazione virale (West Nile) è a carico della Regione Emilia Romagna che, anche con il coinvolgimento del Servizio Veterinario delle Ausl e dell’IZSLER, mantiene sotto controllo la situazione.

Flebotomi (Pappataci) –. Nei confronti di questo vettore la lotta antilarvale risulta difficile per l’enorme quantità di potenziali focolai di sviluppo (qualunque sito con presenza di sostanza organica che mantenga situazioni costanti di umidità e temperatura nonché in assenza di luce) lasciando come unica possibilità di difesa la ricerca di tutti i sistemi possibili per evitare la puntura. Può essere utile mantenere ben pulito il giardino o il cortile da raccolte di foglie, sfalci d’erba, rifiuti dove l’insetto può trovare riparo e compiere il proprio ciclo e applicare zanzariere a maglie molto fitte In situazione particolari potranno essere effettuati dalle amministrazioni comunali interventi adulticidi, previa richiesta all’Ausl che in seguito alla valutazione della situazione, autorizza l’intervento.

Oltre a questi interventi è importante porre particolare attenzione alla riduzione del rischio di punture attraverso alcuni semplici accorgimenti: utilizzare repellenti per la pelle quando si sta all’aperto, in quanto disorientano gli insetti e li allontanano. In genere i repellenti sono molto ben tollerati anche dai bambini, per i quali comunque esistono soluzioni apposite in concentrazioni più basse di quelle per adulti. E’necessario riapplicarli con una certa frequenza, determinata solitamente dal tipo di prodotto usato, dalla sudorazione e dall’umidità presente nell’aria. E' consigliato utilizzare zanzariere a maglie molto strette (lato non superiore a 2 millimetri) applicate a porte e finestre, lettini e carrozzine, anche le zanzariere possono essere spruzzate con il repellente in modo da aumentare la protezione. Infine utilizzare insetticidi liquidi o in piastrine negli ambienti interni quando si tengono le finestre aperte e/o quando ceniamo all’aperto ( giardino, terrazzo e altro).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pappataci e zanzare, conoscere per prevenire: attivate le misure contro le malattie infettive

ForlìToday è in caricamento