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Cronaca

Centro, i commercianti: "Forti cali di fatturato per i finti varchi". Arriva la segnaletica di 'non divieto'

Per le telecamere in centro il Comune corre ai ripari aggiungendo nuova e ulteriore segnaletica ai varchi “finti”, quelli cioè realizzati identici a quelli più interni della Ztl

Per le telecamere in centro il Comune corre ai ripari aggiungendo nuova e ulteriore segnaletica ai varchi “finti”, quelli cioè realizzati identici a quelli più interni della Zona a traffico limitato che, in verità, non hanno alcuna funzione sul controllo del traffico, ma sono solo ad uso della sicurezza, per intenderci quelli posti agli ingressi dei corsi principali del centro fin dai viali della circonvallazione.  Da alcuni giorni il Comune ha posizionato ulteriori cartelli gialli, a quanto sembra provvisori, in cui si evidenzia chiaramente che l'accesso è consentito. Si tratta, in sostanza, del primo caso di segnaletica stradale in cui si esplicita un 'non divieto'.

D'altra parte i negozianti che si trovano in centro storico, ma fuori dalla Zona a traffico limitato (per raggiungere i quali non è cambiato assolutamente niente, se non l'allestimento appunto dei 'varchi finti') lamentano significativi cali d'incasso e clienti che esplicitamente indicano il timore delle multe nell'accedere in centro storico. Per esempio scrivono dalla tabaccheria La Coccinella di corso Garibaldi (nel lungo tratto che non è Ztl): “I negozianti di corso Garibaldi, soprattutto all'inizio sul lato di Porta Schiavonia hanno riscontrato un forte calo delle vendite dal momento in cui hanno installato la telecamera. Vorrei fosse più chiaro che non è cambiato nulla e che si può entrare  nel corso come prima”.

La nuova segnaletica posta sui pali delle telecamere della "seconda cerchia" rischia tuttavia di creare ancora più confusione, oltre che rischiare di creare ingorghi causati da coloro che si fermano a “decriptarli” specialmente laddove le telecamere sono state poste su rotonde trafficate, come in corso Mazzini. Nell'ordine, infatti, il Comune ha allestito un “varco” con restringimento della carreggiata, pavimentazione diversa e telecamera ben visibile sulla carreggiata. Il varco è munito anche di display sempre spento (solo il primo giorno era stato indicato il nome del progetto 'Forlì SiCura' che corrisponde però anche alla denominazione di una lista politica presente in Consiglio comunale ed è subito stato tolto).

A fianco di tutto questo è posto il divieto di transito per i mezzi pesanti (facendo ritenere che le telecamere multino in automatico i mezzi pesanti trasgressori, ma non è così, sebbene il cartello indichi chiaramente la dicitura 'Varco Merci'). Subito sotto il Comune ha posto la precisazione che i transiti vengono rilevati solo “a fini statistici” (ma anche in questo caso non è vero, dal momento che i fini sono di sicurezza urbana). Ed ora, l'ultimo cartello-pasticcio: quello che indica l' “Accesso consentito” (che n sé, non essendoci un divieto di accesso o transito, è abbastanza ovvio). 

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