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Dopo 8 anni i fratelli dello "svapo" resistono: "Partimmo che c'erano 15 negozi, oggi siamo in 5"

Dal 2012 a oggi, il negozio Eco.Logicamente di Gabriele e Lorenzo Betti è stato testimone della nascita e dell'evoluzione del mercato delle sigarette elettroniche.

Quando si sono imbarcati in questa avventura, Gabriele e Lorenzo Betti erano giovanissimi: appena 25 anni. Oggi, a distanza di 8 anni, possono dire di aver scommesso sul cavallo giusto: sono infatti otto le candeline che spegne il loro negozio in centro, "Eco.Logicamente", una piccola bottega dedicata alla famosa "sigaretta elettronica" e ai vaporizzatori terapeutici.  "Era il 2012 e avevamo appena scoperto questo nuovo strumento pensato per aiutare le persone a smettere di fumare. Ne abbiamo regalata una a nostro padre, e abbiamo potuto toccare con mano gli effetti benefici di questo strumento" racconta con gioia Gabriele. "Da allora, nonostante facessimo due lavori completamente diversi – Gabriele era consulente energetico, Lorenzo istruttore di poker professionale online – abbiamo deciso di imbarcarci in una nuova avventura e di aprire un negozio per diffondere la cultura della sigaretta elettronica anche a Forlì, per aiutare altre persone che come nostro padre volevano smettere di fumare."

Oggi Gabriele e Lorenzo sono sereni e felici di dove sono arrivati: il lockdown, grazie alle normative che considerano la sigaretta elettronica un dispositivo che favorisce il distacco dalla più nociva abitudine del fumo, non li ha toccati più di tanto, e come tutti hanno vissuto alti e bassi. "Per fortuna dal punto di vista commerciale la zona del centro in cui siamo, in largo De Calboli, è viva e in salute."  All'inizio della loro avventura nel mondo dello "svapo", le cose erano parecchio diverse, Gabriele lo ricorda bene: "Nel 2012 solo a Forlì c'erano 15 negozi rivenditori di sigarette elettroniche. Con il tempo la bolla si è un po' sgonfiata, anche a causa della statalizzazione. Ma la normativa, che prevede che le sigarette elettroniche e i relativi liquidi possano essere venduti solo in rivendite autorizzate e negozi specializzati, ci ha permesso di operare con maggiori tutele e di poter rimanere aperti anche durante il lockdown. Oggi ci sono 5 negozi autorizzati a Forlì, ma credo sia comunque fisiologico: dopo otto anni il settore si è stabilizzato."

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