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A Dovadola zampilla la "Casa dell’acqua"

In Piazza Berlinguer zampilla la ‘Casa dell’Acqua’ del Comune di Dovadola. All’inaugurazione, avvenuta venerdì mattina (in occasionen della Giornata Mondiale dell’Acqua) erano presenti numerose autorità

In Piazza Berlinguer zampilla la ‘Casa dell’Acqua’ del Comune di Dovadola. All’inaugurazione, avvenuta venerdì mattina (in occasionen della Giornata Mondiale dell’Acqua) erano presenti numerose autorità: il Sindaco di Dovadola  Gabriele Zelli, l’assessore Marco Carnaccini, la presidente di Romagna Acque Società delle Fonti Ariana Bocchini e il vice presidente Tonino Bernabé, l’area manager dell’area territoriale Forlì-Cesena di Hera Spa Andrea Raggi,  il presidente di Unica Reti Stefano Bellavista e il direttore di Adriatica Acque Andrea Montanari.

A tutti i cittadini presenti alla cerimonia inaugurale è stata distribuita una bottiglia in vetro personalizzata con il logo del Comune, mentre ai numerosi studenti delle scuole di Dovadola è stata data una borraccia. I dovadolesi potranno prelevare l'acqua liscia gratuitamente, mentre l'acqua gassata, che sarà gratuita per la prima settimana a scopo promozionale,  avrà un costo di 5 centesimi al litro, che si potranno pagare direttamente in monete, oppure con una chiavetta ricaricabile che si potrà richiedere al numero verde di Adriatica Acque 800323800. L’investimento per questa Casa dell’Acqua è stato sostenuto dal Comune di Dovadola grazie a un contributo di Ato (ora Atersir), Romagna Acque-Società delle Fonti, Unica Reti, Hera e della sua partecipata Adriatica Acque. I costi della gestione e manutenzione saranno in capo a quest’ultima, che si occuperà del prelievo dell’incasso, trattenendolo fino alla cifra utile per sostenere i costi degli interventi.

La qualità dell’acqua di rete è assicurata da 900 analisi al giorno

La Casa dell’acqua del Comune di Dovadola rientra nel progetto di promozione e valorizzazione dell’acqua della rete idrica  realizzato da Hera in collaborazione con Romagna Acque, Unica Reti e Adriatica Acque, e consentirà l'erogazione di acqua potabile di qualità, liscia e gassata.

L’acqua erogata è la stessa che tutti i giorni esce dal rubinetto di casa, senza subire alcun tipo di trattamento (ad esempio filtri o addolcitori), perché già buona da bere e controllata da oltre 900 analisi al giorno: i cittadini potranno controllare la qualità dell'acqua da un comodo monitor installato sulla struttura che ne riporterà i risultati.

La ‘Casa dell’Acqua’ rappresenta un’opportunità per ricordare ancora una volta alla cittadinanza che bere acqua del rubinetto è una scelta sicura, economicamente vantaggiosa e sostenibile. Inoltre diventerà un luogo di socializzazione, che ricreerà quelle situazioni tipiche dell’Italia degli anni settanta, con i fontanelli che rappresentavano il luogo di ritrovo, fornendo acqua da attingere, non solo per uso potabile.

Stimato un risparmio di 80.000 euro per le famiglie dovadolesi

Dalle stime del progetto si prevede che saranno circa 300mila le bottiglie in plastica risparmiate e 375 gli svuotamenti di cassonetti per la raccolta della plastica risparmiati all’ anno, circa 50 le tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera. Oltre ai vantaggi per l'ambiente (meno plastica) ci saranno anche riscontri positivi per le famiglie che ne usufruiranno: in base ai consumi delle Case dell’Acqua già  installate sul territorio forlivese (1.250 litri al giorno) a Castrocaro e Predappio, ed ipotizzando un costo medio di 0,20 €/litro dell’acqua in bottiglia, tolto il costo dell’acqua gasata (0,05 €/litro), si prevede un risparmio economico di circa 80.000 euro per i cittadini che la utilizzeranno.

Dodici le Case dell’acqua presenti nel territorio di Forlì-Cesena

Da inizio anno nella provincia di Forlì-Cesena sono nate 2 Case dell’Acqua a Predappio e con l’inaugurazione delle Case dell’acqua di Dovadola e di Montiano (il 22 marzo) e di quella di Cesena (23 marzo), complessivamente nella Provincia di Forlì-Cesena raggiungono quota 12.

6.900 litri di acqua in media erogata al giorno dalle 7 case presenti nella Provincia di Forlì-Cesena
Nel corso del 2012, le 7 case dell’acqua attive nella Provincia di Forlì-Cesena (Cesena, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Cesenatico, Castrocaro Terme-Terra del Sole, Borghi, Gatteo) hanno complessivamente erogato oltre 2milioni 500mila litri di acqua (in media circa 6.900 al giorno), di cui più di 1milione e mezzo liscia e circa 1milione gassata. Il risparmio per le famiglie della provincia è stato nel 2012 di 454mila euro.

Su tutto il territorio di Hera per le famiglie un risparmio di oltre un milione di euro

Sull’intero territorio di Hera, le 19 case/sorgenti attive nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Modena e Rimini hanno erogato complessivamente ogni giorno una media di oltre 15.300 litri di acqua del rubinetto: che significa l’evitato consumo di almeno 3milioni 734mila bottiglie di plastica da 1,5 lt, che corrispondono a  quasi 5mila cassonetti, e oltre 632 tonnellate di CO2 in meno immesse nell’aria. In particolare, per le famiglie del territorio servito da Hera questo servizio ha portato ad un risparmio annuo totale di 1milione 23mila euro: è il denaro che sarebbe stato speso comprando la stessa quantità di acqua minerale.

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