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Accordo strategico con Parma: la Fiera di Forlì entra nel primo polo dell’agroalimentare europeo

La strategia proposta da Fiere di Parma prevede che le attività esistenti debbano restare e svilupparsi nel quartiere fieristico di Forlì

L’assemblea dei soci di Fiera di Forlì ha accolto la proposta di partenariato presentata da Fiere di Parma. Il percorso di lavoro prevede un anno di collaborazione mirata a sviluppare a Forlì le iniziative esistenti sull’agroalimentare (Fiera Avicola, International Rural ed altre) ed integrare poi le filiere con Cibus e Cibustec a livello internazionale, al fine di proporre la filiera completa delle tecnologie dell’alimentare, in cui Parma è leader, dell’agricoltura e dell'allevamento, in cui è leader Forlì.

La strategia proposta da Fiere di Parma prevede che le attività esistenti debbano restare e svilupparsi nel quartiere fieristico di Forlì, mentre la sinergia si concretizzerà rispetto alle iniziative internazionali, in particolare FierAvicola, integrando le esperienze sul settore agricolo di Fiera di Forlì con Cibus e CibusTec. Cibus conta oltre 3 mila aziende ed 80 mila visitatori ed è l’evento leader nel Made in Italy Alimentare. Parma con CibusTEC conta poi una alleanza societaria con Fiere di Colonia (AnugaFoodTec), in Germania, per tutti i progetti esteri. La società Fiere di Parma presenta un patrimonio netto di oltre 40 milioni, fatturato di 35 milioni ed utili di oltre 5 milioni.

"Dopo gli sforzi e gli investimenti compiuti in questi anni per il risanamento e per il rilancio della Fiera di Forlì, sono maturi i tempi per dare avvio a strategie di partnership mirate e strutturali, con l'obiettivo di sviluppare e rafforzare le vocazioni tipiche dei singoli enti, nell'ambito della filiera avicola, agricola e delle tecnologie agroalimentari, in ottica sviluppo e valorizzazione dei territori – dichiara il sindaco di Forlì, Davide Drei -. La collaborazione con Fiere di Parma nasce, quindi, sotto i migliori auspici e con le premesse ottimali per la crescita sinergica di entrambe le realtà che, pur mantenendo le sedi storiche delle rispettive manifestazioni fieristiche, intraprendono un percorso comune e condiviso per l'apertura di nuovi mercati in chiave internazionale”. 

“Da sempre proponiamo una politica che vada oltre i confini di Parma, per fare di Parma e del suo territorio un’area in grado di attrarre turismo, investimenti e qualità – afferma il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Questo è un passaggio importante che va esattamente nell’ottica di mettere a sistema le eccellenze dei singoli territori, per fare delle nostre città e dell’Emilia Romagna una terra di opportunità e di eccellenze condivise”.

“Mi pare che l’accordo con Cibus – osserva quindi il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Roberto Pinza - sia apprezzabile per due motivi: il primo che la Fiera avicola resta a Forlì; il secondo che si integra in un ciclo di fiere internazionali dell’agroalimentare nella quale Cibus ha assunto da tempo un ruolo di grande autorevolezza. Inoltre molto saggiamente l’accordo è limitato nel tempo in quanto solo una sperimentazione consentirà di verificarne l’efficacia".

Forlì, già membro dell'Eurasco, l'associazione delle fiere agricole europee, con l’edizione 2017 di FierAvicola ha sviluppato una forte rete internazionale di collaborazioni con l’associazione agricoltori ed allevatori cinese, con la Fiera zootecnica di Mosca, con AgraME di Dubai, con l’associazione agricoltori dell’Etiopia. “Questo è il risultato di tre anni di un delicato lavoro di riorganizzazione della società di Fiera di Forlì avviato dall'attuale Consiglio appena tre anni fa – afferma Gian Luca Bagnara, presidente della Fiera di Forlì – e che ora può vedere finalmente le nostre energie mirate allo sviluppo degli eventi a Forlì ed a rafforzare le attività internazionali con partner forti e strutturati”.

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