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Aeroporti, "Da Bologna, accelerazione inaspettata"

"E' in gestazione da parte del nuovo governo un decreto che modifica radicalmente l'assetto degli aeroporti e anche questo modifica notevolmente le azioni che devono essere intraprese"

Lunga discussione sull'aeroporto in Consiglio Provinciale.“E’ in gestazione da parte del nuovo governo un decreto che modifica radicalmente l’assetto degli aeroporti e anche questo modifica notevolmente le azioni che devono essere intraprese. - spiega l’assessore alle Società partecipate Maurizio Castagnoli - Per questo riguarda il nostro Ente non bisogna dimenticare poi lo tsunami che ha investito le Province. In questi cambiamenti, abbiamo quindi guardato al programma di mandato del Presidente, in cui vi è scritto il sostegno alle infrastrutture, compreso l’aeroporto, anche se non a tutti i costi”.

“Questi sono i fari a cui fare riferimento in questa vicenda complessa dell’aeroporto. Dobbiamo prendere atto che il processo di privatizzazione è andato deserto. A questo punto la Regione ha pensato di poter realizzare l’integrazione dei tre aeroporti pubblici dell’Emilia-Romagna. Di fronte a questo, Forlì ha scelto la via della trasparenza sui costi, Rimini ha scelto la strada del crescere da soli sperando che vada bene. Pur con queste diverse strategie entrambi gli aeroporti hanno ottenuto sostegno della Regione. C’era chi come noi cercava di affrettare il progetto e chi lo ha rallentato, tanto che non è stato presentato il piano industriale. In questo quadro, la posizione di Bologna ha visto un’accelerazione inaspettata. La strada che abbiamo davanti, per Seaf, è la possibilità estrema di un’integrazione a tre o con solo Bologna, oppure di fronte a questi bilanci dobbiamo a malincuore riconoscere che siamo alla fine del percorso”, conclude Castagnoli.

Tre interrogazioni nel Consiglio Provinciale di questo pomeriggio hanno avuto come tema l’aeroporto ‘Ridolfi’ di Forlì. A presentarle, a più riprese, sono stati il capogruppo PdL Stefano Gagliardi e il capogruppo della Lega Nord Gian Luca Zanoni. Nei tre documenti si constata lo stato dell’arte nella formazione della holding con l’aeroporto di Rimini, Sar, e si domanda sui tempi di presentazione del piano industriale. Gagliardi ha chiesto “cosa intende fare l’amministrazione nei confronti di Aeradria e soprattutto della Regione Emilia Romagna, considerato il raffreddamento di Aeradria nei confronti della SAR e la mancata presentazione del piano industriale che doveva essere predisposto entro il mese di settembre”. Si chiede, inoltre, “come si ripianerà il deficit previsto per il 2012, considerando tutti questi ritardi”. E in merito all’interessamento della società di gestione dell’aeroporto di Bologna Sab alla holding, la domanda di Gagliardi e Zanoni è se “oltre alla parole sussistono precisi impegni della SAB per giungere ad un accordo di collaborazione con SAR  e a quali condizioni” e “quale sarà il ruolo della Regione e di Sab all’interno dell’holding Romagnola”. Zanoni, infine, chiede “i motivi della mancata presentazione del consuntivo di Aeradria”. Nel testo della sua interrogazione Zanoni premette che “non vogliamo pensare che il nostro aeroporto venga demolito a causa della palese debolezza delle istituzioni politiche forlivesi”.
 

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