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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Aeroporto: "A rischio anche i 56 vigili del fuoco che prestavano servizio"

"Verranno interessati anche gli operatori appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, che, sino ad oggi, hanno garantito la massima sicurezza della struttura attraverso un piano organizzativo, in turni di 24 ore, che vede impiegati 56 operatori reali sui 60 previsti dall'organico su carta"

Pare ormai volgere al termine l'annosa problematica afferente il futuro dell'aeroporto Ridolfi di Forlì, “problematica – sottolineano le organizzazioni sindacali - che inevitabilmente sta avendo gravi ripercussioni sul piano occupazionale di tutti quei lavoratori che a vario titolo operano all'interno del sedime aeroportuale. In tale contesto verranno interessati anche gli operatori appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, che, sino ad oggi, hanno garantito la massima sicurezza della struttura attraverso un piano organizzativo, in turni di 24 ore, che vede impiegati 56 operatori reali sui 60 previsti dall'organico su carta”.

La chiusura dell'Aeroporto Ridolfi, potrebbe purtroppo comportare a brevissimo giro il trasferimento ad altra sede di questi pompieri, spiegano i sindacati, contraendo pesantemente l'organico provinciale e conseguentemente limitando  tutti i compiti di sicurezza nel territorio provinciale. “Attualmente le sedi sia di Forlì che di Cesena risultano, in modo inappropriato, sotto classificate e quindi formalmente impossibilitate ad incamerare il personale perdente posto dal sito aeroportuale, seppur le esigenze organizzative del territorio, stante anche la complessità morfologica del medesimo, richiedano a gran voce una nuova e più coerente classificazione della sede centrale di Forlì, del distaccamento di Cesena , di quello di Bagno di Romagna, che rischia addirittura la chiusura in quanto distaccamento “misto” con sede in affitto e la riqualificazione del distaccamento di Cesenatico da Volontario a Permanente per garantire una costante presenza nella fascia costiera da Milano Marittima a Igea Marina”, spiegano nella nota FP CGIL, FNS CISL, UIL PA.

“Più volte si sono richiesti interventi anche di natura politica, ai vari amministratori locali, volti a ricercare la rivalutazione del territorio provinciale e dei vari presidi dei Vigili del Fuoco, assordante è stato il silenzio – prosegue la nota - Come Organizzazione sindacale riteniamo avere il dovere di tutelare il territorio di Forlì-Cesena attraverso richieste concrete a favore di una corretta e qualificata, anche numericamente, presenza dei Vigili del Fuoco a garanzia della sicurezza del nostro territorio. Proprio per garantire ciò riteniamo imprescindibile ed urgente chiedere, sia agli amministratori locali, che ai vertici del ministero dell'Interno, la riqualificazione della sede centrale di Forlì  e di Cesena riconoscendo loro  una giusta presenza nel territorio ed al lavoro realmente svolto anche in condizione di sotto classificazione, il passaggio del distaccamento di Bagno di Romagna da misto a permanente per una maggiore garanzia di sicurezza, la riqualificazione del distaccamento di Cesenatico da Volontario a Permanente”.

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