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L'aeroporto si mette la sua "seconda veste": sarà anche un tour operator. Nel 2022 superati i 94mila passeggeri

La società privata di gestione dell'aeroporto FA si mette per la prima volta la sua “seconda veste”, quella di tour operator – agenzia viaggi

Con l'accordo con la compagnia aerea Aeroitalia, che per il secondo anno sceglie di volare da e per Forlì, la società privata di gestione dell'aeroporto FA si mette per la prima volta la sua “seconda veste”, quella di tour operator – agenzia viaggi 'Go to travel', varata alcuni mesi fa. Tecnicamente, infatti, la firma congiunta è tra la società controllata al 100% da FA e, appunto Aeroitalia. Pur essendo un aspetto meramente tecnico ai più, l'aeroporto di Forlì in questo modo non è più solo un fornitore di servizi alle compagnie aeree che scelgono di atterrare al Ridolfi, ma un operatore a tutti gli effetti, che programma voli, gestisce tratte, vende biglietti.

Il tutto mentre il 2022 si è chiuso per il Ridolfi con 94.610 passeggeri e 1922 movimenti, come ha spiegato Gianfranco Bianchi, Direttore Operativo e Accountable Manager di FA. Dei 1922, 146 sono stati in ritardo, ma solo in 4 casi per responsabilità dell'aeroporto (in 2 casi per il de-icing della pista e in 2 casi per gestire passeggeri con ridotte capacità motorie). 

“Abbiamo in mano il pallino”, spiega il direttore marketing e business aviation Andrea Gilardi. Questo dà a FA la possibilità di non “subire” dei collegamenti aerei voluti dalle compagnie, ma di organizzarli in prima persona, in base alle proprie esigenze e quelle del territorio. La partnership definita prevede così la condivisione del rischio operativo tra i soggetti coinvolti su tutte le rotte domestiche già operate dal vettore la scorsa estate (Napoli, Brindisi, Alghero, Catania, Trapani, Lampedusa ed Olbia), che saranno vendute sia da Aeroitalia sia da Go To Travel. Questo significa una compartecipazione ai costi, così come ai successi e agli insuccessi economici, a metà e metà tra i due firmatari.

Presentate le 18 nuove rotte Aeroitalia-Go to travel

Parimenti, Go To Travel potrà avvalersi dei canali di distribuzione di Aeroitalia per commercializzare anche le altre rotte operate, che restano però totalmente a carico suo e in cui Aeroitalia (che a sua volta si avvale degli aeromobili della rumena Air Connect) è solo il fornitore del servizio dotato di licenza per volare, che manca invece a 'Go to travel' . Questa partnership, in sostanza, permette a FA di entrare più nel dettaglio dei voli: dagli orari ai giorni, dal tipo di aereo da usare alle tariffe. Per questo progetto, da 100mila passeggeri previsti, FA mette sul piatto 7,2 milioni di euro. FA prevede di raggiungere l'obiettivo per un 90% dalla vendita di biglietti al consumatore e per il restante 10% per i pacchetti agli operatori turistici. 

VIDEO - Le nuove tratte, presentate una ad una 

Il piano di rilancio permetterà di aumentare il personale in servizio all'aeroporto, anche se lo staff è già in sostanza definito, anche perché “FA ha scelto di confermare tutto il personale, anche quello stagionale, per mantenere in aeroporto professionalità importanti: uno sforzo economico in questi due mesi, per essere pronti e operativi a marzo”, precisa Bianchi.

 “Dopo l’estate 2022 abbiamo ritenuto necessario fare insieme ad Aeroitalia un’attenta analisi degli importanti risultati raggiunti nella prima stagione di totale ripresa del traffico aero post pandemia – sottolinea Giuseppe Silvestrini, Presidente di F.A. srl e di Go To Travel Srl-. Attraverso questo lavoro congiunto siamo arrivati a definire un modello ancora più evoluto di partnership che lega ora in maniera ancora più stretta Forlì al vettore italiano. Oltre a consolidare gli investimenti recentemente fatti sulle rotte domestiche che verranno riproposte, le nuove destinazioni scelte per il Network estivo rappresentano il miglior mix disponibile che tiene in considerazione i volumi di traffico storici, il potenziale e l’esclusività di alcune mete”.

Aggiunge Gaetano Intrieri, Chief Executive Officer di Aeroitalia: “Aeroitalia è orgogliosa di proseguire la partnership con F.A. e di poter supportare la crescita di Go To Travel e con essa quella dello scalo romagnolo che grazie all’impegno ed alle capacità degli azionisti e del management, sta contribuendo allo sviluppo delle attività economiche del territorio.”
 

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