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Aeroporto, Forlì può tornare a volare: via libera di Enac alla cordata guidata dagli Usa

L'apposita commissione di Enac ha finalmente espresso parere favorevole alla proposta fatta dal raggruppamento temporaneo di imprese, guidato dall'americano Robert Halcombe che ha partecipato al bando per la gestione dell'aeroporto di Forlì

Forlì può tornare a volare. L’apposita commissione di Enac ha finalmente espresso parere favorevole alla proposta fatta dal raggruppamento temporaneo di imprese, guidato dall'americano Robert Halcombe che ha partecipato al bando per la gestione dell’aeroporto di Forlì. “È con il cuore pieno di emozione, di gioia e di orgoglio che finalmente posso comunicare un risultato importantissimo a cui abbiamo lavorato tantissimo e di cui abbiamo avuto ufficialità pochi istanti fa: la commissione di Enac ha dato parere favorevole alla proposta di gestione dell'aeroporto di Forlì e quindi affidato la gestione provvisoria (per la definitiva occorrono adempimenti burocratici e amministrativi da compiere in 30 giorni)”. La notizia arriva dal deputato forlivese Marco Di Maio.

“Una notizia straordinaria per tutto il territorio, non solo per quello forlivese. Un risultato impossibile senza la tenacia dei lavoratori, l'impegno dei sindacati, la compattezza delle istituzioni e il fondamentale appoggio del Governo, che ringrazio pubblicamente per il sostegno. Grazie anche a chi, investendo su Forlì, dimostra di credere in questo territorio, nella sua storia e nel valore delle persone che ci vivono e lavorano. Avanti tutta”, scrive Di Maio su Facebook. Lunedì il consiglio di amministrazione di Enac comunicherà la decisione della commissione.

Soddisfazione per la notizia dell’avvenuta aggiudicazione dell’Aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì è espressa in modo congiunto dal sindaco Davide Drei, dal presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Roberto Pinza e dal Presidente della Camera di Commercio Alberto Zambianchi: "Questa notizia rappresenta per il nostro territorio un segnale estremamente positivo, per gli scenari di tipo economico, occupazionale, imprenditoriale e di comunicazione che la ripresa delle attività al Luigi Ridolfi sarà capace di innescare. Le Istituzioni del territorio hanno sempre creduto nel progetto di rilancio dello scalo e credono nella possibilità di un concreto sviluppo per il futuro che avrà ricadute oltre l’economia dello scalo stesso. Un ringraziamento infine viene espresso nei confronti dell’Onorevole Marco di Maio, che ha seguito con particolare attenzione l’intera vicenda in stretta collaborazione con le Istituzioni locali".

PROVINCIA -  Anche la Provincia di Forlì-Cesena ha appreso con grande soddisfazione la decisione di Enac: "Abbiamo sempre creduto all'importanza di disporre di un'infrastruttura fondamentale come l'aeroporto ed in questi anni lo abbiamo ripetutamente dimostrato col sostegno, non solamente finanziario dato sia alla sua gestione che al suo rinnovamento impiantistico e tecnologico, che lo aveva già segnalato per la sua capacità competitiva sul mercato e che gli faceva meritare, per davvero, di tornare ad essere pienamente operativo. Le luci che si riaccendono sulla pista del Ridolfi sono, dunque, una buona notizia, un segno di speranza in tempi tanto difficili e che, speriamo, si possano tradurre in un fattore importante per la capacità competitiva del nostro sistema imprenditoriale così strettamente condizionato dalla mobilità dei prodotti e delle merci".

SINDACATI - Intervengono anche Cgil, Cisl e Uil: “ Il primo importante passo è stato fatto, ora il disciplinare di gara prevede la costituzione della società entro30 giorni, con capitalizzazione di 3 milioni di euro, l'acquisizione della certificazione in 90 giorni), la stipula della convenzione di concessione e il rilascio del decreto di affidamento della concessione”. E’ chiaro che per i sindacati confederali, di categoria, per i delegati e per tutti i lavoratori del sito aeroportuale di Forlì, “questo importante risultato non è il punto di arrivo, ma il punto di partenza per un percorso che nel rispetto dei tempi delle procedure previste deve portare al più presto alla riapertura dello scalo forlivese. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti a fare la propria parte per far tornare operativa l’infrastruttura il prima possibile”.

Fin da subito le organizzazioni sindacali chiedono di aprire un confronto con chi rappresenta il gruppo di imprenditori che si sono aggiudicati il bando sui contenuti del piano industriale, ricadute occupazionali,  opportunità che si possono creare sul territorio anche in una logica di Area Vasta. I sindacati vigileranno perché “questa opportunità che nasce oggi si realizzi, affinché i lavoratori del sedime aeroportuale che mai hanno smesso di credere alla riapertura del Ridolfi e che si sono battuti tenacemente in questi 30 mesi, abbiano una risposta occupazionale complessiva e affinché il territorio di Forlì possa trovare in questa opportunità, una ripartenza per uscire dalla crisi”.

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