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Economia

Alea Ambiente fissa gli obiettivi per il futuro e punta sul "Green Jobs"

Questo è quanto emerso da un incontro avvenuto con Cgil, Cisl e Uil, nel corso del quale la società ha esposto il piano industriale per il prossimo anno

Alea Ambiente, la società di gestione dei rifiuti di 13 comuni del forlivese, fissa gli obiettivi per il futuro: oltre al raggiungimento di almeno il 74% di raccolta differenziata, la diminuzione del 22% del rifiuto totale prodotto e la diminuzione del 54% del rifiuto secco residuo prodotto, si punta anche ad aumentare il numero di persone impiegate nei Green Jobs, ovvero le eco professioni. Questo è quanto emerso da un incontro avvenuto con Cgil, Cisl e Uil, nel corso del quale la società ha esposto il piano industriale per il prossimo anno.

"Si è trattato di un confronto importante in cui ho voluto sottolineare il cambiamento soprattutto “culturale” che Alea Ambiente porterà quando sarà a operatività completa - ha affermato l'amministratore unico, Paolo Contò -. Sarà necessario che tutti facciano la loro parte - ha detto affermato Paolo Contò - e ci saranno benefici per la Comunità, soprattutto in termini di sicurezza, di qualità della vita delle persone e del territorio".

È stato portato l’esempio della veneta Contarina che, nata circa 30 anni fa con un gruppo di pochi comuni e pochi lavoratori, oggi vanta un bacino di 50 Comuni della Provincia di Treviso e circa 700 dipendenti. Lì, con il sostegno del territorio, si è raggiunto l’obiettivo dell’85% di raccolta differenziata. Ora Alea Ambiente sta gettando le fondamenta di un progetto rilevante per la salvaguardia futura della salubrità di queste terre. Va inoltre ricordato che come azienda pubblica non ha scopi di lucro, semmai eventuali utili saranno reinvestiti per lo sviluppo territoriale e in favore della Comunità.

Durante l’incontro Paride Amanti, Vanis Treossi e Luigi Foschi, alla guida delle rispettive delegazioni hanno evidenziato "l’importanza del progetto che coinvolgerà tutta la comunità, che per la sua riuscita dovrà essere accompagnato da una importante opera di sensibilizzazione, informazione e formazione delle persone, da tenere in tutti i comuni e aree interessate". Particolare attenzione è stata chiesta da Cgil, Cisl e Uil per le persone anziane e deboli.

Un altro tema di forte impatto sociale del quale le organizzazioni sindacali hanno chiesto merito, sono quei lavoratori ora occupati nelle aziende operanti in regime di appalto con Alea: le nuove assunzioni non devono e non possono corrispondere a perdite di occupazioni per altri. La delegazione sindacale in chiusura ha chiesto "il pieno rispetto degli accordi e dei protocolli sottoscritti a tutti i livelli per fare si che, in questa sfida e opportunità, si dimostri che è possibile coniugare, qualità del lavoro, economia circolare, rispetto dell’ambiente e interessi dei cittadini, temi che saranno argomento di confronto costante".

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