Il clima incide sull'agricoltura: calano nella produzione di grano, pesche, albicocche e ciliege
Fra i servizi istituzionali che la Camera di Commercio di Forlì-Cesena mette a disposizione del territorio, c’è il monitoraggio dei prezzi in agricoltura, che consente la pronta verifica dell’andamento del mercato
Fra i servizi istituzionali che la Camera di Commercio di Forlì-Cesena mette a disposizione del territorio, c’è il monitoraggio dei prezzi in agricoltura, che consente la pronta verifica dell’andamento del mercato. Dal 1960, infatti, l’Ente pubblica i listini dei prezzi, in forma cartacea ed ora anche on-line. La raccolta, nel tempo, di queste mercuriali costituisce, oltre che un punto di riferimento per i tanti operatori che hanno necessità di conoscere con tempestività le quotazioni dei prodotti agricoli e zootecnici, anche un utile strumento nelle controversie.
Due sono le Commissioni preposte al rilevamento dei prezzi: Commissione prezzi bestiame bovino, suino ed ovino e Commissione prezzi cereali, foraggi, sementi, frutta e ortaggi, che si riuniscono ogni lunedì mattina per le quotazioni dei prodotti. Il coordinamento delle due Commissioni è affidato a Pierfrancesco Cornacchia, che di esse è anche Presidente. Per verificare l’andamento dei prezzi a metà dell’anno è stato organizzato un incontro il 15 luglio, al quale sono intervenuti il Presidente della Camera di Commercio, Alberto Zambianchi e i componenti delle due Commissioni. Nel ringraziare tutti per il qualificato lavoro realizzato, Zambianchi ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto con professionalità, imparzialità e competenza dai commissari, rappresentanti del mondo imprenditoriale organizzato, che nella quantificazione del “giusto prezzo” propongono un’affidabile base di trattativa per le operazioni commerciali di compravendita .
Cornacchia ha poi sinteticamente illustrato la situazione nel primo semestre 2013: riguardo al comparto suinicolo, nonostante ci sia stato un miglioramento delle quotazioni rispetto alla media dello stesso periodo negli anni precedenti, tale miglioramento/incremento è stato annullato dall’aumento dei costi di produzione (aumento delle materie prime, in particolare i mangimi, e adeguamento alle nuove normative europee) portando il settore ad affrontare una crisi senza precedenti. Queste circostanze, unitamente alla difficoltà di accedere al credito bancario, stanno accelerando i processi di contrazione della produzione nazionale, calata, nell’ultimo triennio, di circa il 20% come numero di capi (patrimonio), e con il rischio di perdere completamente alcune produzioni tutelate nazionali.
Anche per i Bovini, come per gli Ovini, si registra un calo del patrimonio nazionale, causato da problemi analoghi a quelli evidenziati per i suini (relativamente alla consistenza dei capi), con prezzi cedenti che oscillano attorno ai costi di produzione. La Seconda Commissione ha analizzato i prezzi agricoli (cereali, frutta, foraggi, sementi, ortaggi, ecc.): l’annata 2013 è stata caratterizzata da un andamento stagionale molto anomalo, che ha causato diversi problemi alle colture cerealicole (bietole, sorgo, mais), specialmente quelle con semina primaverile. Le trebbiature ancora in corso (quelle a semina autunnale, come grano e orzo), fanno prevedere un calo quantitativo nella produzione, oscillante tra il 20% e il 25% e una mediocre qualità del prodotto, rispetto al 2012.
Il comparto frutticolo ha risentito anch’esso della stagione sfavorevole (mancata “allegagione” o impollinazione, sviluppo di malattie a causa dei ritardati trattamenti, ecc.). I raccolti di Albicocche, Ciliegie e Pesche risultano notevolmente in diminuzione quantitativamente - di oltre il 30% - a fronte però di un prezzo soddisfacente. Fino ad oggi il maggior prezzo ha compensato la minor quantità. Anche il settore dei Foraggi - dopo un primo taglio scadente qualitativamente in quanto danneggiato dalle piogge prolungate ed insistenti, durate circa 45 giorni – fa prevedere un secondo taglio molto scarso: -30/35%, però con prezzi remunerativi.
Tutti i commissari, infine, confermano che il bilancio del primo semestre dell’anno si può considerare negativo, ed esprimono forti preoccupazioni sia per la scarsità quantitativa dei raccolti in atto, sia per i problemi strutturali che riguardano da tempo le aziende, compresa l’eccessiva burocrazia. Conclude Cornacchia “possiamo purtroppo affermare e prevedere che andremo incontro a bilanci negativi in una annata agraria da dimenticare, ad eccezione del comparto vitivinicolo che continua a dare risultati positivi, sia per quantità, che qualità e prezzi, anche in funzione dell’esportazione”.
“Alla luce delle valutazioni specifiche ed articolate – dichiara Alberto Zambianchi -, con preoccupazione sottolineo che l’andamento assai negativo rilevato in agricoltura, contribuisce a rendere più critica la situazione economica provinciale, data l’importanza che il comparto ricopre; a tutto ciò va aggiunto il fatto che, oltre alla redditività aziendale, cala anche la consistenza delle imprese, calo acuito dalla durezza della lunga crisi”.
I componenti della Commissione prezzi bestiame bovino, suino ed ovino: Cornacchia Pier Francesco (Presidente), Brunelli Romano (Vice Presidente), Bagioni Primo, Bucci Fabio, Crociani Giovanni , Matassoni Paride, Mengozzi Giordano, Neri Mauro, Rosetti Armando, Torri Renzo, Trebini Angelo Gabriele, Zanetti Giuseppe. I componenti della Commissione prezzi cereali, foraggi, sementi, frutta e ortaggi: Cornacchia Pier Francesco (Presidente), Turroni Mario (Vice Presidente), Canali Roberto, Filippi Maurizio, Linguerri Giuliano, Mengozzi Enzo, Mengozzi Giordano, Partisani Stefano, Rosetti Armando, Ruffilli Aldo, Tozzi Sergio, Villa Giancarlo, Zagnoli Loretta.