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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Mercato dell'auto, continua l'impennata: ma l'elettrico non decolla

Continua la ripresa del mercato delle auto: nel 2015 si sfonda il muro dei diecimila pezzi venduti nella nostra provincia

Continua la ripresa del mercato delle auto: nel 2015 si è abbattuto il muro dei diecimila pezzi venduti nella provincia di Forlì-Cesena. Secondo i dati dell'Unrae (Unione rappresentanti veicoli esteri) si è passati, infatti, dagli 8722 modelli immatricolati nella nostra provincia nel 2015 ai 10099 del 2016. Con l'avvento della crisi economica le vendite si erano quasi dimezzate: nel 2007, anno d'oro per le concessionarie della provincia, le immatricolazioni furono ben 16656. La flessione è iniziata dal 2010, quando le vetture nuove messe in strada furono 13219: nel 2011 le immatricolazioni scesero a 11282, l'anno successivo a 9091, fino all'impietoso 8314 del 2013. 

Dal 2014 è iniziata la ripresa del mercato delle auto, che si conferma in rialzo. “I segnali positivi sui dati più recenti, che confermano l’avvio della fase di ripresa della nostra economia, sostenuta dalla crescita dei consumi delle famiglie e dal recupero degli investimenti produttivi, stanno trovando riscontro anche nel nostro settore – esordisce a tal proposito Massimo Nordio, presidente dell'Unrae -.Vale la pena sfruttare quest’opportunità per dare sostanza a queste indicazioni di ripresa. Un primo importante e apprezzato segnale è giunto dal Disegno di Legge di Stabilità 2016 varato dal Governo, che ha finalmente posto attenzione al settore automotive, prevedendo misure di sia pure parziale alleggerimento della pressione fiscale che grava, in particolare, sulle imprese”

La casa automobilistica più apprezzata dai forlivesi e cesenati rimane la Fiat, passata dai 1677 modelli venduti nel 2014 ai 1938 del 2015, nonostante la flessione delle vendite delle quattroruote motizzate a metano. Il secondo posto del podio è stato strappato alla Ford a favore della Opel con 866 modelli venduti contro gli 833 della casa americana. Segue Renault, con 754 autovetture immatricolate di cui 5 elettriche, risultato migliore nella provincia per quanto riguarda questa tipologia di alimentazione. Buono anche il risultato di Volkswagen (673) che sembra aver incassato bene il colpo inflitto dallo scandalo sulle emissioni di CO2 truccate; è proseguita la flessione di vendite per Audi (309) e Citroen (199), mentre si è ripresa Seat con 66 auto immatricolate. Tra le marche italiane Lancia si è confermata tra le migliori con 422 vetture vendute, mentre Alfa Romeo ha diminuto le conclusioni di vendita rispetto al 2014, fermandosi a 105. 

Per quanto riguarda il mercato delle auto giapponesi sono due le notizie di rilievo: Toyata si è confermata la leader nelle vendite di auto ibride mentre Suzuki, che aveva concluso un pessimo 2013 (39), ha proseguito nella sua impennata di vendite iniziata nel 2015 con un ottimo risultato di 118 auto immatricolate. Bene anche Kia con 304 modelli venduti, mentre tra le auto di lusso si registra l'acquisto di una Aston Martin e una Ferrari a cui si aggiungono ben dieci Maserati e dodici Jaguar.

Per quanto riguarda la tipologia di motorizzazione più in voga, il diesel si è confermato il più gettonato con 4977 modelli, quasi mille in più rispetto al 2014; a seguire i modelli a benzina (2290) e quelli a carburante ecologico: si è arrestata la crescita delle vetture a gpl che nel 2015 sono state 1508, 60 in meno rispetto al 2014; mentre le vetture a metano sono salite a 1207 rispetto ai 1173 del 2014. I dati sulle motorizzazioni di ultima tecnologia sono divergenti: da una parte le vetture ibride, con 110 modelli immatricolati contro i 105 del 2014m mentre le auto elettriche vendute sono state solamente 7, la metà rispetto al 2014. 

Eppure il tema dell'abbattimento dello smog è molto dibattuto: “Il parco auto italiano  – continua Nordio -  è tra i più anziani d'Europa con oltre 9,5 milioni di vetture ante Euro 3, con ovvi impatti sulla sicurezza e sull'ambiente. Il Governo non può ignorare che all’attuale velocità di sostituzione ci impiegheremo molti anni a smaltire le auto vecchie. La soluzione è a portata di mano, basta guardare alla Spagna al suo ottavo piano di sostegno al rinnovo del parco, mentre in Italia il programma di detraibilità di parte dei costi d’acquisto della vettura, sperimentato con evidente successo per le ristrutturazioni edilizie, giace ancora inascoltato”.

Il mercato dell'auto si conferma comunque in crescita come dimostrano i primi dati di gennaio 2016. "Il risultato positivo - chiarisce Nordio - è stato possibile grazie al prosieguo di poderose azioni commerciali messe in campo dalle Case con le loro reti che, da una parte hanno consentito di iniziare il mese di gennaio con un corposo portafoglio contratti, tornato ai livelli del 2010 (circa 190.000 unità) e dall’altra, hanno incontrato il bisogno non più rimandabile di sostituzione delle auto vecchie, anche sotto la pressione emotiva dei blocchi della circolazione derivanti dai piani per il contenimento dello smog”.

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