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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Anche da Cna il "no" alla chiusura della sede della motorizzazione civile di Forlì

"Questa scelta diventerebbe penalizzante in termini di tempi, costi di spostamento e fruibilità degli sportelli": la parola dei responsabili provinciali di Cna Fita e Cna Servizi alla Comunità

L'ufficio della motorizzazione civile di Forlì potrebbe chiudere dicembre 2022 per essere trasferita presso la sede di Cesena di proprietà demaniale. Sulla problematica, sollevata nei giorni scorsi dal parlamentare forlivese Marco Di Maio, vice presidente vicario del gruppo Italia Viva alla Camera, già attivatosi "per far presente l'illogicità della scelta operata dalla struttura tecnica", interviene anche Cna Forlì-Cesena.

"Crediamo che non sia una buona scelta o che perlomeno non sia una scelta (dettata unicamente da questioni economiche) che va nell'ottica del miglioramento dei servizi a cittadini ed imprese - commentano Lorenzo Corallini e Daniele Mazzoni, rispettivamente responsabili di Cna Fita e Cna Servizi alla Comunità di Forlì-Cesena - in quanto la chiusura della sede di Forlì, che attualmente serve un bacino di utenza di un comprensorio come quello Forlivese, vallate comprese, nel quale insistono decine di migliaia di cittadini e migliaia di imprese, diventerebbe penalizzante in termini di tempi, costi di spostamento e fruibilità degli sportelli".

"Per tutte le nostre imprese di servizi per l’autotrasporto merci e persone di Forlì, come le officine, diventerebbe complicato gestire servizi sul Cesenate, con incremento di costi e dilatazione dei tempi di intervento - incalza Mazzoni - così come per tutti i servizi ai cittadini, svolti da agenzie pratiche auto e autoscuole, che si vedrebbero costrette a spostamenti quotidiani con le inevitabili ripercussioni in termini di costi e tempi".

"Non ultimo - ribadisce Corallini - il tema ambientale, su cui siamo tutti invitati a riflettere, che vedrebbe migliaia di mezzi pesanti fare un via vai continuo sulla Via Emilia, provenienti da Forlì e dalle vallate, per recarsi alla Motorizzazione di Cesena per le operazioni annuali di revisione e di collaudo. Insomma per un risparmio economico (innegabile per carità), si andrebbero a peggiorare servizi, inquinare maggiormente per l’aumento del traffico e aumentare anche i costi a carico dei cittadini e delle imprese. Veramente una pessima scelta".

"È importante anche sottolineare che in questo ultimo anno sembrava essersi accelerato il passaggio di diverse operazioni (ad esempio la revisione dei veicoli pesanti) presso le officine private, così come già avviene per le automobili, ma a causa del covid e di una burocrazia sempre troppo lenta, i decreti attuativi sono fermi - concludono -. Cna Forlì-Cesena chiede che tali provvedimenti che renderebbero più snelle ed efficienti le operazioni annuali di revisioni vengano celermente approvati e ne venga finalmente data operatività. È evidente che per un Paese che vuole ripartire, il trasporto merci e persone deve essere efficiente e la sua efficienza passa anche e soprattutto dalla possibilità di evitare ritardi e lungaggini burocratiche in ogni passaggio".

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