Rottura all'aeroporto, Gilardi: "Aeroitalia? L'ultimo weekend è stata la punta dell'iceberg di profonde inadempienze"
Andrea Stefano Gilardi, Business Aviation, Communication and Marketing di Forlì Airport, ha spiegato i motivi che hanno portato alla rottura del contratto di collaborazione con la compagnia Aeroitalia
"L'ultimo weekend è stata la punta dell'iceberg". Andrea Stefano Gilardi, Business Aviation, Communication and Marketing di Forlì Airport, ai microfoni del TgR dell'Emilia Romagna ha spiegato i motivi che hanno portato alla rottura del contratto di collaborazione con la compagnia Aeroitalia. Problematiche, spiega Gilardi, che si sono manifestate sin dal 26 marzo scorso, data di inizio del contratto di collaborazione tra la compagnia con l'ala tricolore e lo scalo di via Ridolfi. Il direttore marketing e comunicazione dello scalo di via Seganti ha parlato di "profonde inadempienze e disservizi nei confronti dei passeggeri che avevano acquistati i biglietti per la partenza da Forlì", ultimi dei quali sabato scorso con la cancellazione dei voli per Cosimo e Pantelleria e il decollo con ore di ritardo per Lampedusa.
Quanto alla stagione estiva, i numeri presentati da Gilardi sono positivi: "Al di la di quelle che sono le fantasiose ricostruzioni di controparte (Aeroitalia, ndr), abbiamo più di 30mila passeggeri che hanno dato fiducia all'aeroporto. La vera priorità è dare una risposta puntuale ai passeggeri che hanno acquistato i biglietti e che devono essere tutelari". Nelle prossime ore saranno comunicati ai passeggeri che avevano prenotato il proprio viaggio i vettori che sostituiranno i voli che erano stati programmati da e per Forlì con Aeroitalia. Lunedì i voli per Catania e Oradea sono stati riprogrammati con la compagnia Raf-Avia, con base a Riga, in Lettonia.
In merito alle politiche del Ridolfi, "il nostro è uno scalo smart e cerchiamo di essere all'avanguardia in tutti i punti di vista - ha tenuto a puntualizzare Gilardi -. Tuttavia la ripresa del traffico aereo, che sicuramente è rapidissima e molto robusta, è sicuramente complicata se ci si trova di fronte delle pratiche operative non corrette da parte di alcuni vettori, che forse hanno altri obiettivi rispetto a quelli della tutelare dei passeggeri".