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Economia

Appalto pulizie alle Poste: "Lavoratrici allo stremo, calano ancora gli stipendi"

Allarme dei sindacati: "La nuova ditta aggiudicataria, nell'incontro avvenuto con i sindacati il 26 giugno, ha dichiarato la riduzione media del 16% delle ore lavorate"

“Si ripete un vecchio film che ormai Poste Italiane S.p.a. ci ha abituato a vedere. All’ennesimo cambio di appalto per la gestione dei servizi d’igiene ambientale degli uffici di Forlì-Cesena-Rimini, si ritrovano a pagare nuovamente le lavoratrici addette alle pulizie. A seguito di un nuovo capitolato e di una nuova gara d’appalto, da noi definita al massimo ribasso (tutte le offerte erano al di sotto delle tariffe ministeriali), la nuova ditta aggiudicataria, nell’incontro avvenuto con i sindacati il 26 giugno, ha dichiarato la riduzione media del 16% delle ore lavorate a causa di una drastica riduzione da parte di Poste Italiane delle prestazioni di pulizia”. Questo l'allarme dei sindacati

Sostengono infatti che, “le ricadute sulle lavoratrici sono molto più elevate, in quanto non ci troviamo di fronte alla prima riduzione sulle pulizie che Poste Italiane spa applica visto che, le lavoratrici, negli ultimi 6 anni hanno già subito diversi e pesantissimi tagli. L’ultimo taglio applicato ai servizi di pulizia comporta, da una parte, un gravissimo disagio alle lavoratrici, che  sono spronate a fare sempre di più in minor tempo, con l’aumento dei carichi di lavoro e i rischi per la salute, e, dall’altra, un gravissimo danno dal punto di vista reddituale, con l’ennesima perdita di parte del proprio reddito. Riteniamo che Poste Italiane spa debba interrompere immediatamente questa perversa abitudine di riduzione selvaggia dei costi delle pulizie, che non pagano mai le ditte ma sempre le lavoratrici”, si legge nella nota sindacale.

I sindacati hanno richiesto l’intervento della Direzione Territoriale del Lavoro, al fine di “convocare celermente un incontro, con anche la presenza di Poste Italiane, per risolvere l’annosa vertenza, in data martedì 9 luglio. Le lavoratrici pertanto firmeranno i nuovi contratti con riserva di verifica dell’orario di lavoro”. I sindacati proclamano una giornata di sciopero per lunedì, ritrovandosi in presidio con le lavoratrici sotto la Prefettura di Forlì.

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