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Coronavirus, nuovi operatori assunti alla Zangheri. E all'ingresso controlli con termometro laser

Alla Zangheri, spiega il presidente Vernocchi, "come consentito dalle disposizioni di legge, non è prevista la presenza di un direttore sanitario, ma gli ospiti hanno il loro medico di base convenzionato con l'Ausl"

Nuove assunzioni alla casa di riposo "Pietro Zangheri" per far fronte all'emergenza sanitaria. Lo annuncia il presidente Wilma Vernocchi, specificando che "per fare fronte a questo momento angoscioso di pandemia e di estreme difficoltà, la direzione della Casa di riposo, dopo aver applicato tutte le disposizioni ministeriali, regionali, dell'Ausl territoriale, continua con attenzione a seguire le indicazioni specifiche provenienti del distretto socio-sanitario Ausl, in modo particolare per l'isolamento dei Covid-19 positivi, con la predisposizione di appositi nuclei per i quali dovrà essere identificato personale sociosanitario ed infermieristico dedicato".

Spiega Vernocchi: "Per questo, vista anche l'emergenza personale assistenziale ed infermieristico, da tempo l'Ente si è attivato per recuperare risorse nuove ed infatti, ad oggi, sono stati assunti 13 operatori in più, inoltre per il supporto psicologico è stata incaricata una libera professionista che è operativa anche nei giorni festivi. Alla Zangheri, come consentito dalle disposizioni di legge, non è prevista la presenza di un direttore sanitario, ma gli ospiti hanno il loro medico di base convenzionato con l'Ausl, che è l'unica figura ad avere la prerogativa dell'informativa sanitaria ai nostri assistiti e alle loro famiglie. Sono presenti, inoltre, coordinatori di struttura che, ci teniamo a precisare, sono esclusivamente figure assistenziali e non sanitarie e che, per obblighi di legge, non sono autorizzati a comunicare i dati sanitari, in quanto dati sensibili, relativi agli assistiti. Ci teniamo a precisare che sono in atto gli esami del sangue, screening cromatografico, agli operatori della struttura, e viene loro regolarmente controllata, all'entrata del servizio, la temperatura con il termometro laser".

"Ci teniamo a rassicurare i famigliari che i loro cari sono amorevolmente assistiti come e ancora di più di come è stato sempre fatto fino ad oggi, mantenendo, se pur con grandi sforzi, gli standard alti e riconosciuti di questa struttura - prosegue Vernocchi -. Tutti i dipendenti, dalla direzione agli operatori, pur trovandosi travolti da questa emergenza, sono impegnati ad affrontare questo preoccupante momento svolgendo le proprie mansioni con ancora più attenzione e amore. Comprendiamo pienamente i forti disagi che possono provare gli ospiti e gli stessi famigliari per l'impossibilità di incontrarsi, ma possiamo confermare che il personale operativo all'interno dei diversi reparti , dedica generosa attenzione agli anziani. Per evitare qualsiasi contatto fra i nostri ospiti, il nostro personale serve i pasti in camera aiutando chi si trova in difficoltà".

"I nostri cuochi - continua la presidente - si adoperano più che mai cercando di preparare piatti sani e gustosi e che, in qualche modo, gratifichino i nostri assistiti dei grandi sacrifici che sono chiamati a sopportare per difendere la loro salute. La pandemia globale impone a tutti grandi sacrifici, sia morali che materiali, in modo particolare quando, a doverli affrontare sono persone anziane, già fragili e, spesso, con carenze cognitive. Mai come in questo momento dobbiamo cercare di essere uniti e collaborativi per dare il maggior sostegno ai nostri cari. Tutto il personale, compatibilmente con il grande carico di lavoro che deve sobbarcarsi, è disponibile a rispondere alle richieste dei familiari ai quali vogliamo assicurare la massima disponibilità e trasparenza. Una particolare riconoscenza e gratitudine è rivolta a tutti gli operatori della struttura".

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