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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Banche, Giuseppe Gambi è il nuovo presidente de La Bcc. Bilancio 2021: utile di 24 milioni di euro

Esponente di Confcooperative e consigliere della Capogruppo Iccrea, succede a Secondo Ricci, al quale Gambi ha espresso riconoscenza "per i molti anni dedicati allo sviluppo della cooperazione di credito e della Bcc"

Giuseppe Gambi è il nuovo presidente della Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese. Esponente di Confcooperative e consigliere della Capogruppo Iccrea, succede a Secondo Ricci, al quale Gambi ha espresso riconoscenza "per i molti anni dedicati allo sviluppo della cooperazione di credito e della Bcc, in particolare, le operazioni di fusione del 1998, del 2002 e del 2017, delle quali Secondo Ricci è stato promotore, hanno consolidato il ruolo della Banca, quale primaria realtà all’interno del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Un impegno lungimirante che ci consegna una Bcc solida orientata allo sviluppo sostenibile del nostro territorio e della nostra comunità”. Nel ruolo di vicepresidente è stato nominato Gianni Lombardi.

Rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale per il triennio 2022- 2024. Sono stati nominati amministratori, oltre a Gambi e Lombardi, Emanuela Bacchilega, Federica Bandini, Giuseppe Benini, Antonio Buzzi, Nicolina Anna Maria Cirelli, Giuliana Cortini, Carlo Dalmonte, Andrea Ferrini, Paolo Mongardi, Riccardo Walter Morfino e Tiziano Samorè. Compongono il Collegio Sindacale Damiano Berti (Presidente), Nicola Maria Baccarini e Alessandra Baroni. Ricci, nel corso dell'assemblea ordinaria della Bcc, ha espresso il ringraziamento del Consiglio di Amministrazione, sottolineando come 2si avverta lo spirito di partecipazione e condivisione proprio della base sociale della cooperativa".

E’ stato quindi approvato il Bilancio di esercizio 2021, che si è chiuso registrando un risultato estremamente positivo (utile di 24 milioni di euro) che rafforza ulteriormente il patrimonio della Banca. "La solidità patrimoniale della Bcc - ccommenta il direttore generale Gianluca Ceroni - è la migliore garanzia per soci e clienti per il proseguimento dell’attività di raccolta del risparmio e di erogazione del credito. Continuiamo a svolgere un ruolo primario nel sostenere l’economia, favorendo in particolare le imprese e le famiglie”. I "fondi propri" ammontano oggi a 420 milioni di euro con coefficienti di solidità patrimoniale che vengono definiti "estremamente positivi (Tcr 19,63%, Cet1/Tier1 18,645%), di gran lunga superiori a quelli previsti dalla normativa".

Il "prodotto bancario lordo" (somma di raccolta e impieghi) si attesta a 9,5 miliardi di euro, di cui oltre 3,2 miliardi di euro rappresentati da impieghi alla clientela. L’utile è stato destinato in prevalenza al rafforzamento patrimoniale; al "fondo beneficenza e mutualità" sono stati destinati 1,2 milioni di euro, aumentando così le risorse a disposizione di enti, associazioni ed istituzioni del territorio. Inoltre, è stata deliberata anche la distribuzione del dividendo
ai soci nella misura dell’1,50%.
 

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