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Economia

Giovani con l'anima di "startupper": un bando per aspiranti innovatori

"L’innovazione che permette di conseguire un maggiore vantaggio competitivo è proprio quella che genera nuove categorie di prodotti/servizi, sui quali la concorrenza è quasi, o del tutto, assente", ha dichiarato Alberto Zambianchi

Un bando che offre ad un gruppo di "giovani aspiranti innovatori", coraggiosi, intraprendenti e motivati, di collaborare con le Imprese della Rete nei processi di generazione di nuovi prodotti/servizi, concorrendo allo sviluppo economico del territorio aumentando la qualità dell'innovazione radicale generata. Si chiama "Bando Giovani - Re-Loaded 2017: un’opportunità per Under 30 con l’anima da Startup", il bando promesso dalla rete "Percorsi Erratici". Nata alla fine del 2013, con il supporto della Camera di Commercio della Romagna - Forlì-Cesena e Rimini, per iniziativa dell’Azienda Speciale Cise, la "rete" è formata da 34 imprese che condividono l’obiettivo di costituire un ambiente sistemico attraverso il quale favorire la generazione di business fortemente innovativi.

"L’innovazione che permette di conseguire un maggiore vantaggio competitivo è proprio quella che genera nuove categorie di prodotti/servizi, sui quali la concorrenza è quasi, o del tutto, assente - ha dichiarato Alberto Zambianchi, presidente Cise e Vice presidente della Camera di Commercio -. È ciò che si definisce come "innovazione radicale", peraltro difficilmente alla portata di singole imprese. Proprio questa necessità di innovazione radicale è ciò che ha spinto che le Imprese ad aderire alla Rete Percorsi Erratici. Questa spinta all’innovazione è confermata dai dati (al 31 dicembre scorso) del rapporto annuale del Ministero dello Sviluppo Economico che a livello nazionale vedono 6.754 start up innovative, in un trend di costante crescita, di cui 1.516 in Lombardia (prima regione) e 770 in Emilia-Romagna (seconda regione in Italia), seguita dal Lazio con 662 imprese".

"Di queste gran parte sono attive nei servizi (nei quali l’Ict è protagonista), coinvolgono una forza lavoro di 34.791 persone (tra soci 25.622 e dipendenti 9.169), il 44,5 % presenta un socio donna, nel 38,2 % almeno un socio è Under 35 - ha analizzato Zambianchi -. Nella provincia di Forlì-Cesena sono 56 e a Rimini 88, 227 a Bologna, 39 a Ferrrara, 146 a Modena, a Parma sono 61, a Piacenza 37, a Ravenna 52 e a Reggio Emilia 92. È evidente come, all’interno della Rete, anche i giovani possono trovare un proprio spazio, offrire competenze, confrontarsi con altri imprenditori e arricchire la Rete con nuove idee".

Infatti, come evidenziato da Silvia Montanari, presidente della Rete e Coo di VM Sistemi (una impresa aderente), "il modello Percorsi Erratici, rispetto alle tante iniziative per l'innovazione, si è rivelato uno strumento agile, in grado di intercettare le esigenze delle imprese e coinvolgerle in modo attivo e collaborativo allo sviluppo di innovazioni: una sorta di incubatore attivo in maniera distribuita presso le imprese. I giovani che verranno selezionati, saranno apportatori delle loro nuove idee, in modo da poterle sviluppare e realizzare insieme alle imprese partecipanti attraverso la nascita di una start-up. Grazie a questa iniziativa i giovani avranno l’opportunità di elaborare una nuova strategia per entrare nel mondo del lavoro, valutando anche la scelta di diventare imprenditori".

Luca Bartoletti, responsabile Innovazione e Sostenibilità del Cise e manager della Rete, ha evidenziato che "alla base delle difficoltà delle Imprese nel fare innovazione ci sono “la mancanza di competenze interne”, la scarsità di “risorse economiche” per trasformare l’idea in progetto da realizzare, l’inadeguatezza strutturale per mettere a punto innovazioni di livello alto. Pertanto occorre puntare su azioni e iniziative finalizzate a creare le pre-condizioni affinchè l'innovazione si possa realizzare, promuovendo, appunto, una cultura dell'innovazione a tutti i livelli della società civile, specialmente nel sistema educativo e formativo, aiutando le imprese ad affrontare le difficoltà per una gestione autonoma della complessità dei nuovi mercati, stimolando il sistema imprenditoriale ad aprirsi a collaborazioni esterne o a mettersi in rete, facilitando il dialogo tra imprese e centri di ricerca pubblica. In questo contesto il ruolo dei giovani risulta particolarmente significativo e stimolante, in quanto hanno conoscenze e competenze diverse dalle imprese, sono liberi dai vincoli che generalmente ostacolano i nuovi modi di ragionare, inoltre possono offrire un contributo importante nei processi generativi".

I requisiti di accesso al Bando per gli “aspiranti innovatori” sono non aver compiuto il 30esimo anno di età; essere preferibilmente laureato ed in possesso del diploma di scuola media superiore; avere un'idea innovativa da sottoporre alla Rete. Questi under 30, con l’anima da startupper, avranno la possibilità di realizzare la propria idea innovativa; partecipare agli incontri e collaborare alla realizzazione di progetti di innovazione; ed essere parte di una community innovativa. Gli interessati dovranno presentare la propria candidatura on-line fino al 21 luglio sul sito www.percorsierratici.org nella Sezione "Bando Giovani".

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