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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Bilancio, i sindacati: " Servono aliquuote differenziate per l'Imu"

CGIL CISL UIL del territorio forlivese ritengono che il confronto avviato con il Comune di Forlì sul Bilancio di Previsione, stia portando a risultati positivi rispetto alle richieste

CGIL CISL UIL del territorio forlivese ritengono che il confronto avviato con il Comune di Forlì sul Bilancio di Previsione, stia portando a risultati positivi rispetto alle richieste e alle proposte da tempo avanzate. “L’invarianza della spesa sia su scuola che su sociale, l’invarianza del costo delle rette sui servizi a domanda individuale, il non aumento dell’addizionale IRPEF (di cui chiediamo la progressività), il contenimento dei costi nell’applicazione della Tares, sono richieste formalizzate nei nostri documenti che si vede, con piacere, valutate positivamente”.

Le nostre proposte però – scrivono i sindacati - prevedono equità e progressività di tassazione su cui intendiamo trovare riscontro. Su IMU: sull’abitazione principale (prima ed unica casa) si ribadisce la richiesta di una riduzione significativa dell’aliquota e si ritiene praticabile l’applicazione di aliquote differenziate collegate alla tipologia di abitazione; così come si chiede che vengano aperti i ragionamenti di differenziazione anche sulle abitazioni date in concordato gratuito a parenti e/o affini di primo grado e sulle seconde case affittate a canoni di locazione concertata. Anche per gli immobili strumentali (attività economiche e commerciali) si ribadisce che la differenziazione delle aliquote possa leggere al meglio la realtà e rispondere meglio a quei concetti di equità sopra richiamati”.

Le OO.SS. ritengono inoltre indispensabile “il mantenimento di un fondo anti crisi che sappia dare, attraverso l’utilizzo di criteri concertati e debitamente pubblicizzati, un sostegno ai lavoratori colpiti dall’incessante aumento della crisi economica, che ha investito anche il nostro territorio, un sostegno all’emergenza casa (sia per il pagamento dell’affitto che della rate del mutuo prima casa), un contributo al pagamento di tariffe di acqua, gas e rifiuti. Si auspica pertanto che il confronto con l’Amministrazione Comunale, da farsi ai tavoli di competenze e non sulle pagine dei giornali, possa procedere attraverso una concretizzazione, sia nel merito che nel metodo, delle priorità evidenziate segnando una netta controtendenza rispetto a quanto avvenuto nel 2012”.

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