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Economia

Biomasse, corso di formazione in Provincia

Si è tenuta mercoledì a Forlì, presso la Sala ex Consiglio della Provincia, la prima sessione teorica del corso gratuito di formazione "Pianificazione energetica integrata nel caso delle biomasse", organizzato dal CRPV e Centuria RIT

Si è tenuta mercoledì a Forlì, presso la Sala ex Consiglio della Provincia di Forlì-Cesena, la prima sessione teorica del corso gratuito di formazione “Pianificazione energetica integrata nel caso delle biomasse”. Tale corso, organizzato dal CRPV e Centuria RIT con il supporto scientifico del CTI di Milano (Comitato Termotecnico Italiano) e il patrocinio della Provincia di Forlì-Cesena, è organizzato nell’ambito del progetto “Make It Be”, co-finanziato dal programma europeo EIE, volto a stimolare la definizione di agende territoriali per lo sviluppo delle biomasse ad uso energetico in un’ottica di fattiva pianificazione energetica territoriale.

Nello specifico il progetto “Make It Be” inserendosi nell’ottica di attuazione della Direttiva Europea 28/2009 e, coinvolgendo diverse regioni europee (Italia, Slovenia, Austria, Scozia,) ha messo a punto una metodologia per promuovere la realizzazione di filiere bioenergetiche. Tramite linee guida, gli aspetti fondamentali della metodologia sono la realizzazione di un modello di analisi energetica territoriale per la stima del relativo bilancio energetico, atto a valutare i flussi energetici di potenziale interesse per le biomasse, nonché uno strumento di analisi territoriale per l’individuazione e quantificazione delle principali fonti di biomassa idonee allo sviluppo di filiere bioenergetiche in un’ottica di programmazione territoriale strategica delle fonti energetiche rinnovabili.

La metodologia così sviluppata si presenta articolata, adattabile e flessibile ai diversi contesti e scenari e in tal modo può supportare la definizione del Piano d’Azione Locale del territorio.
Nella prima giornata di sessione teorica il Prof. Giovanni Riva, Direttore Generale del CTI, e il Dott. Eugenio Cozzolino, consulente del CRPV, illustreranno ai partecipanti alcuni aspetti della metodologia in particolare concentrandosi sulla stima della biomassa potenziale per la conversione energetica, sulla mappatura come strumento necessario per l’analisi di distribuzione spaziale delle risorse di  biomassa mediante l’utilizzo GIS, sulla valutazione ed implementazione delle possibili filiere bioenergetiche nelle regioni considerate e sul caso applicativo della Provincia di Forlì /Cesena.

La seconda giornata di corso si terrà domani, giovedì 22 settembre, e consisterà in una sessione dimostrativa, ovvero in una visita studio in Toscana nell’area dell‘UNICOM (ex Comunità Montana Montagna Fiorentina), una realtà rilevante a livello locale che fornirà l’opportunità di poter vedere lo sviluppo delle diverse fasi della filiera bioenergetica (raccolta delle biomasse diverse, stoccaggio e piattaforme di recupero, centrali elettriche e utilizzo dell'energia).
Il corso rivolto in particolar modo a tecnici, pianificatori territoriali e funzionari della Pubblica Amministrazione oltre a poter fornire un nuovo strumento utile alla pianificazione energetica territoriale rappresenterà un importante momento di confronto sugli sviluppi delle filiere bioenergetiche.

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