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Economia

Più flessibilità, Bonfiglioli adotta una nuova filosofia di lavoro: sì allo "smart working"

Illustrano la novità i sindacalisti Riccardo Zoli, Moreno Cimatti ed Enrico Imolesi

Bonfiglioli Riduttori e il coordinamento Bonfiglioli Fim, Fiom, Uilm hanno firmato l'accordo per l'utilizzo dello smart-working. Illustrano i segretari Riccardo Zoli, Moreno Cimatti ed Enrico Imolesi: "Per meglio bilanciare i tempi di vita e quelli di lavoro, ed anche per impattare positivamente sui fattori ambientali, dal 16 luglio al 21 dicembre, si introdurrà in via sperimentale questa nuova modalità, in grado di interpretare i cambiamenti del mondo del lavoro alla luce delle innovazioni tecnologiche dell'industria 4.0".

"Questa tipologia non costituirà una nuova forma di rapporto di lavoro, ma una diversa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che prevederà flessibilità sia rispetto ai tempi che al luogo di lavoro - proseguono i sindacalisti -. L'adesione al progetto avverrà su base volontaria a fronte di accordo tra azienda e lavoratore ed entrambe le parti potranno recedere in qualsiasi momento, con un preavviso di 30 giorni. In una prima fase la sperimentazione sarà limitata a quattro aree (AFC, HR & Organization, ICT e Strategic Marketing & Communication) ed eventuali altre strutture potranno essere coinvolte in una seconda fase di sperimentazione. La prestazione lavorativa in regime di smart-working potrà essere effettuata soltanto in orario diurno, nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 20, nei giorni feriali. Ferme restando le 8 ore giornaliere, dal lunedì al venerdì, la prestazione potrà svolgersi anche in maniera discontinua, per meglio aderire alle esigenze del lavoratore".

"Chi aderirà al progetto, potrà lavorare in un luogo diverso da quello abituale per un massimo di 5 giornate al mese, non frazionabili - continuano Zoli, Cimatti ed Imolesi -. In queste giornate sarà espressamente escluso il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario. Al lavoratore saranno garantiti i diritti sindacali previsti dalla Legge 300/70, dal Contratto collettivo nazionale del lavoro e dalla contrattazione aziendale. I lavoratori in regime di smart-working osserveranno il calendario di chiusure collettive definito annualmente tra le parti".

"In tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l'azienda dovrà fornire un'informativa sui rischi generici e sui rischi connessi all'effettuazione della prestazione lavorativa e si farà riferimento al decreto legislativo 9 aprile 2008 numero 81 ed alla circolare Inail numero 48 del 2 novembre 2017 - chiosano -. Per le giornate di smart-working al lavoratore sarà garantita la corresponsione di un buono pasto di importo pari al valore attualmente in essere in Bonfiglioli Riduttori. Per quanto non specificatamente disciplinato nell'accordo, si applicherà quanto previsto dalla normativa vigente in materia". Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fim-Cisl del territorio Forlivese assieme alla Rsu Bonfiglioli "esprimiamo soddisfazione per uno dei primi innovativi accordi in materia di smart-working che permetterà di meglio contemperare le esigenze di vita e quelle di lavoro".

Anche il sindacato confederale Ugl, comparto metalmeccanici, ha siglato l’intesa, attraverso il segretario provinciale Francesco Stavale e l’Rsu Ugl, Mauro Burzacchi. "Questo accordo, grazie alle nuove innovazioni tecnologiche dell'industria, viene incontro  alle esigenze del lavoratore   per meglio bilanciare i tempi di vita e quelli della  fabbrica. Si riconoscono anche  i diritti sindacali previsti dalla legge 300/70, dal contratto collettivo nazionale del lavoro e dalla contrattazione aziendale", commenta Stavale.

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