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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Caldo e proteste all'Electrolux, sindacati non compatti: Fim-Cisl si smarca

Spiega Gianluca Camerani, rsu Fim-Cisl: "Non si è trattato di uno sciopero spontaneo ed auto organizzato dai lavoratori; la proclamazione e la successiva organizzazione è stata fatta da tre delegati della Rsu Fiom-Cgil"

La Fim-Cisl si smarca dalla decisione di alcuni dipendenti dell'Electrolux di lasciare il turno di lavoro a causa del caldo. Spiega Gianluca Camerani, rsu Fim-Cisl: "Non si è trattato di uno sciopero spontaneo ed auto organizzato dai lavoratori; la proclamazione e la successiva organizzazione è stata fatta da tre delegati della Rsu Fiom-Cgil, che per motivi a me sconosciuti hanno deciso di non firmarsi". "L'adesione, nonostante l'inspiegabile eco sui quotidiani locali, è stata bassissima (circa 30 persone in tutta l'azienda, le linee di produzione hanno lavorato tutte). La stragrande maggioranza dei lavoratori durante il picco del caldo è rimasta a lavorare, nonostante lo sciopero". Camerani ha ribadito la "completa estraneità' e contrarietà' a questa vicenda" da parte di Fim-Cisl.

UGL - “L'adesione a questa iniziativa di protesta s'è limitata a una quarantina di persone in tutta l'azienda, e non ci sono stati contraccolpi nell'attività di fabbrica, tanto che le linee di produzione hanno lavorato tutte - è il commento di Francesco Stavale, vicesegretario Ugl Metalmeccanici di Forlì-Cesena e Rimini ed Rsu interno all'Electrolux -. La stragrande maggioranza dei lavoratori è rimasta a lavorare e ha dimostrato di non aver colto il senso della lamentela inopinatamente affidata ad un foglio anonimo e dunque per noi irricevibile. Come sindacato Ugl Metalmeccanici ed Rsu teniamo a precisare che non condividiamo inoltre azioni di lotta selvaggia che fuoriescono da dinamiche di confronto con i lavoratori e le rappresentanze istituzionali, indebolendo l'essenza stessa della capacità di lotta che come sindacati abbiamo sempre rivendicato alla luce del sole”:

Pur essendo anonimi i volantini che incitavano allo sciopero sono stati attribuiti dai più parti all'interno dell'azienda ad alcuni delegati della Rsu Fiom-Cgil, che in effetti hanno esternato posizioni favorevoli allo sciopero con una nota poi ripresa dalle agenzie di stampa: “Questo intervento sarebbe scorretto , visto che c'era chi voleva rivendicare lo sciopero come un'iniziativa di lotta spontanea ed auto organizzata dai lavoratori. Così non è stato, pare, visto che da più parti si conferma l'effettiva organizzazione del blocco ad opera dei delegati Rsu Fiom-Cgil. Come Ugl caldeggiamo sempre il confronto assembleare e teniamo in debito conto fino a prova del contrario le misure concordate pochi giorni fa con la direzione aziendale per migliorare il microclima all'interno della fabbrica e mitigare l’esposizione alle temperature estive. Ma il fatto grave , al di là della situazione stagionale, che denunciamo è il tentativo di spaccatura e delegittimazione del fronte sindacale, questo sì intero discapito dei lavoratori".

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