Imprese manifatturiere, segnali positivi: produzione e occupazione in crescita

Fase congiunturale positiva, performance produttive e occupazione in crescita per le imprese manifatturiere provinciali, ma ancora settori in difficoltà nel II trimestre 2014. E' quanto emerge dalla rilevazione delle imprese manifatturiere della provincia di Forlì-Cesena, realizzata della Camera di Commercio di Forlì-Cesena. “Il secondo trimestre 2014 fa registrare una fase congiunturale positiva per le imprese manifatturiere del forlivese e del cesenate, rispetto a quanto rilevato nel mesi precedenti; però la crescita avviata a fine 2013 appare già affievolirsi”, sintetizza il presidente della Camera di Commercio, Alberto Zambianchi.

Esaminando i dati si evidenzia come, nell’arco degli ultimi 12 mesi, le performance produttive, così come l’occupazione, segnano una crescita, anche se qualche settore fra quelli analizzati presentano valori ancora negativi. Tutte le classi dimensionali mostrano risultati positivi per produzione, fatturato, ordini ed occupazione, comprese le imprese più piccole che tuttavia crescono con maggiore difficoltà. Stabile la percentuale di imprese in crescita: il 50% ha dichiarato un aumento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre il 29,6% ha indicato una diminuzione.

RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE - I mesi di aprile, maggio e giugno hanno segnato un’accelerazione dei ritmi lavorativi rispetto al trimestre precedente; si è, infatti, registrato un aumento del volume fisico della produzione (+11,9%) e del fatturato (+11,6% a valori correnti). Tuttavia la domanda complessiva è diminuita sia dal mercato interno (-0,4%): che da quello estero (-1,7%). Nel corso di questo trimestre il numero degli addetti occupati è aumentato (+1,5%). L’occupazione è risultata generalmente in crescita, in particolare nei settori “confezioni”, “prodotti in metallo”, “alimentare”, “chimica e plastica” e “mobili”; hanno invece fatto registrare segnali di caduta i settori del “legno” e dei “macchinari”.

RISULTATI RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO - Gli andamenti evidenziati dal complesso delle imprese intervistate rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano segnali positivi ma più bassi di quelli auspicati; la produzione è cresciuta del 3,6% e il fatturato, a valori correnti, del 7,2%; anche gli ordinativi raccolti sul mercato italiano sono aumentati rispetto allo scorso anno (+1,1%) come pure quelli pervenuti dall’estero (+3,5%). Nell’arco degli ultimi 12 mesi il numero degli occupati è complessivamente aumentato del 2,6% con risultati settoriali che vanno dal –11,2% del “legno” al +8,1% dell’ “alimentare”.

RISULTATI DELLA MEDIA DEGLI ULTIMI 12 MESI RISPETTO AI 12 MESI PRECEDENTI - Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano quanto già detto: alla crescita della produzione del 4,0% si segnala un equivalente incremento del fatturato (+4,1% a valori correnti). La domanda estera ha segnato una crescita del 4,1%) accompagnata anche dall’aumento di quella italiana (+1,6%); la percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell'Italia si è attestata al 25,5% del fatturato complessivo. Il saldo occupazionale è positivo (+1,2%).

Sul dato occupazione hanno influito positivamente i settori “alimentare”, “calzature” e, in misura minore, dai “prodotti in metallo” mentre sono stati negativi (fra –0,4 e –7,6%) i saldi per tutti gli altri settori osservati. I livelli occupazionali sono risultati in calo per le imprese che occupano meno di 50 addetti, e in crescita per quelle maggiori. Dal punto di vista territoriale il settore industriale ha segnato una ripresa produttiva anche nell’area di Forlì. Analizzando i dati secondo la dimensione aziendale si evidenzia che tutte le classi (ad eccezione di quella da 100 a 249 addetti) hanno registrato risultati produttivi positivi in particolare in quella con oltre 250 addetti.

PROSPETTIVE - Per il terzo trimestre del 2014 rispetto al precedente gli imprenditori intervistati prevedono una crescita degli ordini (sia interni che esteri) ma un calo della produzione e del fatturato (probabilmente dovuto alle ferie estive); in leggera ripresa anche l’occupazione; le aspettative sono complessivamente in linea con quelle raccolte un anno fa. Alla rilevazione hanno partecipato 176 imprese che, a fine trimestre, occupavano 15.796 addetti. Con un grado di copertura del 23,3% delle imprese e del 51,7% degli addetti, si tratta di un campione largamente rappresentativo delle imprese con dimensione aziendale di 10 addetti e oltre. Va ricordato che l’indagine, dalla quale sono escluse le piccolissime imprese (da 1 a 9 addetti), è di tipo congiunturale e pertanto non tiene conto delle variazioni strutturali dei settori determinate dalla chiusura di imprese prima operative e dell’apertura di nuove imprese; i dati di struttura, settoriali e dimensionali, sono infatti utilizzati esclusivamente nella ponderazione dei risultati raccolti e vengono aggiornati annualmente.