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Economia

Capire come cambia la socialità dei giovani digitali: progetto nelle scuole con a capo Crepet

Prenderà il via con l’inizio del prossimo anno scolastico “Fuori dagli schermi” il nuovo progetto di ricerca promosso da Unieuro

Prenderà il via con l’inizio del prossimo anno scolastico “Fuori dagli schermi” il nuovo progetto di ricerca promosso da Unieuro. Il progetto, che vuole fotografare nel modo più completo e dettagliato possibile il sentire dei giovani rispetto ai nuovi modelli di socialità (come i social, le chat, il gaming online, etc..), sarà guidato da un Direttore Scientifico di eccezione, Paolo Crepet. Viviamo già da anni in un mondo iperconnesso e la pandemia ha accentuato e imposto modelli di socialità diversi, più virtuali e meno fisici, che coinvolgono particolarmente i “nativi digitali”. La generazione Z, che meglio si destreggia fra tecnologie, piattaforme, social, trend e device vari fin dalla nascita, ha maggiormente risentito della a-socialità imposta dalle restrizioni sanitarie degli ultimi anni ed è la protagonista assoluta di queste nuove modalità di stare insieme.

Articoli di cronaca, dati ospedalieri e alcune ricerche raccontano però di una vita “fuori dagli schermi” molto diversa da quanto possa apparire sui social, e in particolare pone l’attenzione sull’effettivo benessere psico-fisico dei ragazzi, lontani dalla dimensione digitale. La ricerca, che verrà condotta durante la prima parte dell’anno scolastico, ha come obiettivo la creazione di un libro bianco curato da Crepet e da un pool di ricercatori, volto a comprendere le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno, ma soprattutto a dare suggerimenti utili per aprire riflessioni e approfondimenti a tutti gli stakeholder e le parti interessate. Il libro bianco sarà pubblicato e distribuito in forma totalmente gratuita da Unieuro.

“Da anni siamo attenti alle abitudini dei ragazzi in relazione al corretto utilizzo della tecnologia, nonché ai fenomeni di disagio tipici dell’età evolutiva. Questa ricerca scientifica vuole analizzare il rapporto dei giovani con le nuove modalità di interazione digitale che, soprattutto durante la pandemia, hanno assunto un ruolo preponderante nella loro socialità e comprendere meglio i grandi cambiamenti nella relazione con sé stessi e con gli altri. Crediamo che i risultati della ricerca potranno essere uno strumento a disposizione di genitori, docenti e istituzioni, utili all’apertura di tavoli di lavoro istituzionali e scolastici. Favorendo il confronto, si prenderà davvero coscienza dell’effettiva rilevanza del fenomeno”, spiega  Giancarlo Nicosanti, AD di Unieuro Unieuro S.p.A.

“Sono particolarmente contento che Unieuro abbia colto l’importanza di fotografare un fenomeno che è sempre più importante conoscere, per poterlo gestire al meglio. I ragazzi hanno vissuto e stanno vivendo tempi strani ed irripetibili i cui effetti continueremo a studiare negli anni a venire. Capire fino in fondo come vivono e come si sentono a cavallo fra virtuale e reale è l’unica chiave affinché tutti gli attori coinvolti siano partner attivi e rassicuranti nella crescita di questa generazione”, aggiunge Paolo Crepet, Direttore Scientifico di “Fuori dagli Schermi”

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