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CariRomagna, Sergio Mazzi riconfermato presidente

Oltre 791 milioni di finanziamenti complessivamente erogati lo scorso anno a famiglie e imprese romagnole, di cui 651 milioni direttamente e 140 per il tramite di società prodotto del Gruppo

Oltre 791 milioni di finanziamenti complessivamente erogati lo scorso anno a famiglie e imprese romagnole, di cui 651 milioni direttamente e 140 per il tramite di società prodotto del Gruppo; totale dei crediti alla clientela a 4,6 miliardi (+6%); attività finanziarie gestite per conto della clientela pari a 5,1 miliardi con una ricomposizione a favore del risparmio gestito (1,3 miliardi, +3,9%); risultato netto d’esercizio negativo per 6,6 milioni (negativo per 1,6 milioni normalizzato) coperto con utilizzo della riserva straordinaria.

Sono questi i principali dati del bilancio 2011 di Cariromagna - la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo che opera in Romagna con 112 filiali - approvato dall’assemblea dei soci riunita questa mattina a Forlì sotto la presidenza di Sergio Mazzi.

L’assemblea ha provveduto anche al rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2012-2014, nominando Sergio Mazzi, Ildo Cappelli, Monica Fantini, Adriano Maestri, Luca Mazzara, Carlo Ricordi, Aldo Scarselli e Bruno Tani - confermati dal precedente mandato – oltre a Maddalena Forlivesi, Andrea Babbi e Franco Napolitano che fanno il loro primo ingresso nel board di Cariromagna.
Salgono quindi a 2 su 11 le presenze femminili tra gli Amministratori di Cariromagna che – pur non vincolata al rispetto della normativa sulle cosiddette “quote rosa” – crede nella valorizzazione dei talenti, delle professionalità e delle esperienze quale fattore competitivo ed arricchente.

Il Consiglio di Amministrazione, nella sua prima riunione di insediamento tenutasi nella mattinata al termine dell’Assemblea, ha confermato Sergio Mazzi nella carica di Presidente e Ildo Cappelli come Vice Presidente.
Il presidente Mazzi nella sua relazione ai soci ha posto l’attenzione sull’ambiente esterno in cui la Banca si è dovuta muovere, sul difficile quadro congiunturale dell’economia mondiale, ribadendo che “in tale contesto Cariromagna è riuscita a sostenere gli impieghi a famiglie e imprese, confermando il suo ruolo di supporto ai territori d’insediamento.”

“In un momento così eccezionale per l’economia mondiale  - ha sottolineato il Presidente Mazzi - abbiamo puntato particolarmente alla solidità patrimoniale della banca. La politica di valutazione attenta e rigorosa, volta a un alto presidio della qualità del credito, ha comportato una crescita sostanziale delle rettifiche di valore sui crediti, anche in previsione di un anno, il 2012, in cui non si evidenziano segnali di ripresa.”

Il direttore generale Stefano Capacci ha illustrato i numeri di bilancio precisando che “il positivo andamento commerciale della Banca, con una gestione operativa positiva per 56,6 milioni (+10,5% rispetto al 2010), è stato neutralizzato da eventi straordinari quali gli accantonamenti per esodi del personale e dal rafforzamento della copertura dei crediti in bonis, confermando la nostra prudente gestione del rischio di credito.”

I proventi operativi netti si sono attestati a 148,7 milioni (+0,5%) mentre gli oneri operativi, che rimangono oggetto di costante controllo e di azioni volte al loro strutturale contenimento, calano a 92,1 milioni (-4,8%). In particolare si segnala un contenimento del costo del personale del 4,8%. Il difficile scenario macroeconomico ha influenzato le rettifiche su crediti che si attestano a 50,4 milioni (+11,9%) evidenziando appieno gli effetti della crisi economica che ha investito non solo il mondo delle imprese, ma anche quello delle famiglie.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2011 era di 342,3 milioni e gli indici patrimoniali ben al di sopra dei requisiti  previsti da Banca d’Italia, con Tier1 e Total Capital Ratio che si posizionano al 13,2%.
 

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