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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Cariromagna, quasi 400 milioni di credito all'economia

Il consiglio di amministrazione di Cariromagna, riunitosi sotto la presidenza di Sergio Mazzi, ha approvato il bilancio al 30 settembre 2012 presentato dal direttore generale Stefano Capacci

Il consiglio di amministrazione di Cariromagna, riunitosi sotto la presidenza di Sergio Mazzi, ha approvato il bilancio al 30 settembre 2012 presentato dal direttore generale Stefano Capacci. Il perimetro della banca - che opera nelle province romagnole con 112 filiali al servizio di 147.000 clienti - si è leggermente modificato con l’integrazione il 24 settembre scorso di 2 filiali della Cassa di Risparmio di Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) già presenti in Romagna. Ai fini della comparabilità dei risultati, le variazioni percentuali dei dati economici e patrimoniali modificati dall’operazione di riordino, sono state indicate riesposte per facilitarne la comprensione.

I crediti alla clientela si sono attestati a 4,6 miliardi, leggermente in diminuzione rispetto a dicembre 2011 (-1,5%). Se confrontiamo i volumi medi nei primi nove mesi del 2012 con lo stesso periodo del 2011, si rileva un incremento del 2,4%. La banca ha continuato a sostenere l’economia locale con 394 milioni di euro di nuovi finanziamenti a medio lungo termine, di cui 288 milioni per finanziare gli investimenti delle imprese operanti nelle province della Romagna, mentre 106 milioni sono andati agli investimenti immobiliari delle famiglie.

In uno scenario economico che permane difficile, la fiducia dei risparmiatori ha sostenuto la dinamica delle attività finanziarie della clientela, che sono cresciute a 5,3 miliardi (+2,8% su dicembre 2011), di cui 1,5 miliardi di raccolta diretta (+5,1%) e 3,8 miliardi di raccolta indiretta (+2%).

L’analisi dei principali dati economici evidenzia la crescita dei proventi operativi netti a 122,7 milioni (+9,4% su settembre 2011), l’ulteriore riduzione degli oneri operativi a 68,5 milioni (-2,6%) e la forte crescita del risultato della gestione operativa a 54,2 milioni (+29,7%). L’utile netto ammonta a 6,7 milioni (-23,6%).

Il peggioramento della situazione economica generale ha determinato un progressivo deterioramento della qualità del credito con conseguente aumento delle rettifiche su crediti, pari a 42 milioni (+74,9%). L’efficacia delle strategie adottate, orientate ad un miglioramento della qualità del credito erogato, e la costante attenzione alla prudente gestione del rischio, sono confermate da un indice di rischiosità delle sofferenze (sofferenze nette sul totale impieghi netti) al 2,8% e da un indice di copertura del 64%.

“Cariromagna al 30 settembre - ha sottolineato il direttore generale Stefano Capacci - in un periodo caratterizzato dal protrarsi della fase di debolezza dell’economia, ha conseguito un risultato sicuramente positivo. Il 2012 continuerà ad essere un anno particolarmente complesso, con un difficile contesto operativo che frena la domanda di credito e giustifica la prudenza nelle decisioni finanziarie. Cariromagna continuerà a perseguire l’obiettivo prioritario della redditività sostenibile tramite un’efficiente allocazione della liquidità, un’attenta gestione di tutti i rischi e una continua ricerca dell’efficienza e della produttività.”

“L’economia reale continua a mostrare segni di debolezza, - ha aggiunto il presidente Sergio Mazzi - le prospettive sono caratterizzate da incertezza e i primi segnali di ripresa dovrebbero manifestarsi solo nel prossimo anno. Tuttavia la nostra banca dimostra di sapere affrontare questo lungo periodo di forti difficoltà non facendo mai mancare il proprio supporto finanziario al territorio. Nei primi nove mesi del 2012 Cariromagna, pur mantenendo alta l’attenzione sui criteri selettivi di concessione del credito, ha finanziato l’economia romagnola con 394 milioni di erogazioni.

“Cariromagna - continua il presidente - è fortemente impegnata nel proseguire la propria “mission” verso le imprese e le famiglie romagnole, confermando la leadership sul proprio territorio e il ruolo di partner bancario di riferimento per circa 147.000 clienti.”

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