Ryanair, rimborsi e assistenza voli cancellati: ecco tutte le informazioni necessarie sui diritti dei passeggeri

Sono tanti i forlivesi interessati alla questione dei voli cancellati da parte di Ryanair e lo testimoniano le chiamate giunte al centralino di Federconsumatori. Rimborso del prezzo del biglietto, riprotezione su un nuovo volo, ma anche assistenza e in alcuni casi indennizzo fino a 600 euro: sono alcune delle tutele previste per i passeggeri nei principali casi di disservizio (ovvero la cancellazione del volo), che interessano in questi giorni numerosissimi viaggiatori che dovevano o dovranno partire con Ryanair", premette il presidente di Federconsumatori Forlì-Cesena, Milad Jubran E. Basir

Secondo le tutele previste per chi viaggia in aereo, sulla base della Carta dei diritti del passeggero dell'Enac, il passeggero ha diritto ad un rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, oppure ad un altro volo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per lui, in condizioni di viaggio comparabili. "La compagnia - continua Basir - inoltre si dovrà far carico dell'assistenza con pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa; di una adeguata sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti; del trasferimento dall'aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa;  di due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail".

"In alcuni casi - chiosa ancora il presidente di Federconsumatori Forlì-Cesena - il passeggero ha diritto anche alla compensazione pecuniaria calcolata in base alla tratta e alla distanza percorsa: 250 euro per i voli intracomunitari inferiori o pari a 1.500 chilometri; 400 euro per i voli intracomunitari superiori a 1.500 chilometri; 250 euro per i voli internazionali inferiori o pari a 1.500 chilometri; 400 euro per i voli internazionali tra 1.500 e 3.500 chilometri; e 600 euro per i voli internazionali superiori a 3.500 chilometri.

Chiarisce ancora Basir: "La compensazione pecuniaria non è dovuta nel caso il passeggero venga informato della cancellazione con almeno due settimane di preavviso; nel caso il  preavviso venga fornito tra le 2 settimane e i 7 giorni prima della data di partenza e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo che parta non più di 2 ore prima rispetto a quello previsto e arrivi al massimo 4 ore dopo;  se nei 7 giorni antecedenti alla partenza è stato offerto al passeggero un volo alternativo che parta non più di 1 ora prima rispetto all'orario previsto per la partenza e che arrivi meno di 2 ore dopo rispetto all'orario previsto per l'arrivo". 

"Inoltre - aggiunge -. la normativa prevede anche la possibilità di un risarcimento supplementare correlato alle spese aggiuntive che il cittadino ha dovuto sopportare (ad esempio taxi e costo maggiore biglietto), in questo caso la compensazione pecuniaria può essere decurtata da esso. Per questo consigliamo ai cittadini coinvolti di conservare tutte le ricevute attestanti le spese sostenute". Gli utenti possono rivolgersi nelle sedi di Federconsumatori di Forlì (via Pelacano, 7 telefono 0543.371170) e di Cesena (via Plauto, 90 telefono 0547. 642134).

"Consiglio di prendere un appuntamento tramite il telefono per evitare lunghi tempi di attesa, oppure potete rivolgervi  allo sportello Sos Turista al numero 059 251108 - conclude Basir -. Infine informo che Federconsumatori Nazionale ha chiesto l'avvio di un confronto con l'Enac al fine di verificare la possibilità di definire procedure semplificate per i dovuti rimborsi e risarcimenti che spettano ai cittadini, nonché per porre in essere ogni provvedimento utile a scongiurare il verificarsi di situazioni analoghe in futuro".