rotate-mobile
Economia

Centro storico, Confartigianato: "Uscire dalla polemica per progettare seriamente il futuro"

"È sicuramente necessario ripensare alla circolazione degli autobus fino al cuore cittadino", osservano da Confartigianato

Anche Confartigianato, come Cna, replica al direttore di Ascom Confcommercio Forlì, Alberto Zattini, sulla questione auto in Piazza Saffi. L'associazione specifica di" non essere avvezza a fomentare polemiche, né a voler cercare facile rilievo mediatico attraverso gli attacchi all’operato altrui. Tuttavia, in questo specifico caso, siamo stati chiamati direttamente in causa da un’altra associazione di categoria e per questo ci sembra doveroso rispondere".

"Sul tema della riqualificazione del centro storico, abbiamo sempre ribadito che non fosse un problema concernente la sola realtà forlivese, poiché la maggior parte dei centri storici italiani, che hanno caratteristiche storiche e urbanistiche simili, finiscono con l’essere afflitti dalle stesse criticità - viene aggiunto -. La dimensione del nostro centro è tale da rendere difficoltoso un intervento univoco, per questo, con lungimiranza, anche in vista dell’attuazione del Pair 2020, Confartigianato Forlì ha più volte ribadito la necessità di un progetto all’interno del quale fossero previsti interventi coerenti, riconoscendo particolare rilievo ai problemi del traffico, della mobilità e della sosta, ma non solo".

Per l'associazione degli artigiani, "è sicuramente necessario ripensare alla circolazione degli autobus fino al cuore cittadino, indispensabile per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici, ritenendo al contempo imprescindibile continuare a lavorare sul progetto della creazione di piste ciclabili, nella convinzione che l’area debba essere fruibile da qualsiasi tipologia di utente. Il problema dei parcheggi e del caro sosta, più volte sollevato, in realtà diverrebbe marginale se si incentivasse l’utilizzo di mezzi alternativi, maggiormente attenti all’ambiente".

"Il distretto del commercio urbano viene considerato la forma più evoluta di considerare piazze e strade, storicamente caratterizzate dalla presenza di negozi, botteghe artigiane, servizi e agenzie, bar, ristoranti e attività per il tempo libero", viene aggiunto, "ma è impossibile attrarre attività produttive se non si favorisce l’insediamento di nuclei familiari in centro. Sono i cittadini che vivono il centro 24 ore su 24 i primi fruitori delle attività produttive, dell’artigianato di servizio o degli esercizi commerciali, sono i residenti che presidiano l’area e che ne costituiscono l’anima".

"Per questo anche alla precedente amministrazione avevamo proposto, come soluzione di più rapida realizzazione per ridare lustro alla zona, la riduzione di Tasi e Tari per chi recupera immobili ubicati in centro, così da favorire ristrutturazioni e riqualificazioni - conclude la nota -. Riteniamo, inoltre, fondamentale e incentivante la semplificazione delle procedure per l’apertura di nuove attività, soprattutto per quelle che prevedono l’utilizzo di dehors. Siamo consapevoli che il centro sia il biglietto da visita della città e che abbia grandi potenzialità. Per questo siamo, e non da oggi, sempre disponibili alla collaborazione e al dialogo costruttivo, intervenendo ai tavoli istituzionali, per poter ridare respiro al centro storico".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centro storico, Confartigianato: "Uscire dalla polemica per progettare seriamente il futuro"

ForlìToday è in caricamento