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Chiusura, la Ferretti: "Il cantiere di Forlì ha una logistica sfavorevole"

Sull'annuncio della volontà di dismettere lo stabilimento produttivo di Forlì, la Ferretti interviene con una nota in cui dà le motivazioni della scelta di agire su Forlì

La Ferretti lascerà Forlì, come annunciato, ma non l'Italia, in quanto vuole continuare a fregiarsi del valore del Made in Italy. Dopo la pioggia di reazioni che anche oggi venerdì si sono susseguite sull'annuncio della volontà di dismettere lo stabilimento produttivo di Forlì, la Ferretti interviene con una nota in cui dà le motivazioni della scelta di agire su Forlì.

Così la nota della Ferretti: “La necessità di intervenire sul cantiere di Forlì è legata alle caratteristiche strutturali di tale stabilimento che, diversamente dagli altri, soffre di una logistica sfavorevole, non solo a causa della lontananza dal mare, oltre che di una maggiore frammentazione impiantistica rispetto agli altri siti che sono industrialmente più flessibili e quindi in grado di recepire il carico di lavoro oggi assegnato a Forlì, incrementando il livello globale di efficienza complessivo del Gruppo in Italia. A Forlì, inoltre, è concentrata l’attività produttiva delle imbarcazioni di piccola taglia, inferiore ai 74 piedi, segmento di mercato che ha maggiormente risentito della crisi mondiale, e lo stabilimento per le sue caratteristiche strutturali e logistiche non è adatto alla produzione di imbarcazioni di dimensione maggiore”.

Ferretti tiene aperto il dialogo coi sindacati: “In tale scenario Ferretti Group si augura la continuazione di una fattiva collaborazione con le parti coinvolte per poter mettere in atto tutte le azioni necessarie per la salvaguardia e il rafforzamento del Gruppo che rappresenta e, deve continuare a rappresentare, un vanto del Made in Italy e della capacità industriale italiana nel mondo”.

Il nuovo piano, infatti, sempre secondo la nota, “ha come obiettivo principale il rilancio del Gruppo e la sua ulteriore espansione a livello globale, ed è stato rivisto alla luce del perdurare dell’attuale scenario macroeconomico negativo, con particolare riferimento al settore nautico, che determina il permanere di un eccesso di capacità produttiva rispetto alla domanda e, conseguentemente, un insostenibile squilibrio nei costi industriali del Gruppo, con pesanti ricadute sulla competitività aziendale. Pertanto, Ferretti Group, pur avendo inizialmente ritrovato una solida struttura patrimoniale grazie all’ingresso nel capitale del Gruppo Weichai, ha dovuto intraprendere un percorso di contenimento dei costi fissi e di struttura, ancora tarati su volumi di attività non più raggiungibili nell’attuale contesto. Alla luce di tale scenario, quindi, il futuro stesso di Ferretti Group dipende dalla capacità di efficientare il proprio assetto produttivo e risulta dunque urgente e improrogabile intervenire in tal senso”.

“Ferretti Group ha pertanto avviato le consultazioni sindacali comunicando l’intenzione di procedere alla cessazione delle attività cantieristiche oggi svolte a Forlì e alla loro concentrazione presso gli altri 4 siti produttivi italiani dedicati alla produzione di imbarcazioni in vetroresina”.

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