Colline forlivesi, nessun segnale di ripresa stabile: calano le imprese, ma aumentano gli addetti
"La nuova legge sui piccoli comuni approvata recentemente al Senato costituisce una opportunità importante per il nostro territorio dove ben 9 comuni su 14 hanno meno di 5.000 abitanti", osserva Turchi
Ripresa in salita per le aree collinari del Forlivese. E' quanto emerge dai dati pubblicati da Cna Colline Forlivesi. “A livello generale - afferma Mauro Turchi, presidente di Cna Colline forlivesi - i dati ci dicono che continua a impoverirsi il tessuto imprenditoriale del nostro territorio, anche se a ritmi minori rispetto a quelli riscontrati negli ultimi anni. Unico segnale incoraggiante arriva dal numero degli addetti in crescita. Vedremo se a fine anno il dato si consoliderà nella direzione di una crescita dimensionale delle aziende. Se così non fosse, dovremmo ammettere che le piccole imprese fungono, almeno nel breve, da ammortizzatori sociali".
"Dal confronto tra i dati dei primi sei mesi del 2017, con il relativo semestre dello scorso anno, risulta difficile confermare le tendenze che, a livello nazionale, esprimono una ripresa, sia in termini produttivi che occupazionali - prosegue Turchi -. La provincia di Forlì-Cesena registra, a giugno scorso, una flessione nel numero delle imprese pari all’1% e una occupazione in crescita dell’1,3%; anche l’area delle Colline forlivesi si allinea a queste risultanze, segnando un -1,2% di imprese e un +0,7% di addetti".
Per i comuni di Forlimpopoli e Bertinoro è stato registrato una flessione del 2,2% per quanto concerne le imprese e del 2% per quanto riguarda gli addetti; per l'area dell'Alto Bidente e Rabbi un calo dello 0,4% per le imprese, mentre gli addetti sono aumentati del 2,8%. Nel territorio di Meldola e Predappio le imprese sono diminuite dell'1,5%, mentre gli addetti aumentati del 2,7%. Infine per l'area Acquacheta-Romagna Toscana le imprese sono calate dello 0,3% mentre gli addetti hanno fatto registrare uno +0,6%. "Sono convinto - osserva Turchi - che il nostro sistema locale abbia le carte in regola per agganciare lo sviluppo grazie a un sistema produttivo diffuso e articolato, ad amministrazioni sensibili e componenti territoriali uniche, come il turismo e la tradizione".
"La nuova legge sui piccoli comuni approvata recentemente al Senato costituisce una opportunità importante per il nostro territorio dove ben 9 comuni su 14 hanno meno di 5.000 abitanti - conclude -. Il provvedimento è un pacchetto di misure che sostiene e valorizza questi comuni, in materia di centri storici, banda ultralarga, trasporti, cultura ed istruzione. Siamo disponibili come Cna a ricercare, assieme alla parte pubblica (comuni e Unione), ogni percorso praticabile per rafforzare le imprese e valorizzare il territorio al fine di programmare progetti ed interventi che abbiano una visione più ampia della singola amministrazione".