Come affrontare la debole ripresa del comparto: questo il tema al centro dell’assemblea che lunedì nella sede del Cedaiier a Forlimpopoli, ha eletto gli organi dirigenti di Cna Costruzioni. È stato eletto nella carica di presidente Giovanni Balzani, legale rappresentante dell’azienda forlivese Stylcasa (nata nel 1983), che guida una presidenza composta da William Antonelli, Davide Bellini, Elisa Broccoli, Alessio Casadei, Daniele Crociani, Moreno Giovannetti, Emilio Moffa e Ivan Zauli. Balzani fin dall’inizio della sua attività è stato fedele associato Cna e membro attivo del gruppo dirigente Cna Costruzioni a livello provinciale. Nel corso della serata il presidente uscente Claudio Bellini, ha voluto ricordare come "alcune tra le più importanti tematiche affrontate negli ultimi tempi, come la rigenerazione urbana e la qualificazione professionale da essa indotta, siano ancora attuali e possano rappresentare un trait d’union con le future attività".

"Il nostro settore - afferma Balzani - è inserito in un contesto debole che, però, rispetto ad un anno fa, lascia intravvedere qualche segnale positivo. Lo dicono i programmi per le opere pubbliche, i dati nazionali sulla riqualificazione edilizia ed energetica, quelli sul mercato immobiliare e quelli dell’edilizia non residenziale; non lo dicono, invece, i dati riferiti alla nuova produzione residenziale, che continua a frenare, impedendo così alla ripresa una velocità maggiore".

"C’è un altro aspetto molto importante - continua Balzani - che riguarda, finalmente, una politica nazionale per il contenimento energetico e che si caratterizza come una vera e propria rivoluzione, in cui cambiano le tecnologie e le loro applicazioni ad edifici ed infrastrutture; una fase nella quale anche le costruzioni sono investite dal processo innovativo della quarta rivoluzione industriale. È una occasione da non perdere ma per le imprese, soprattutto quelle piccole, si impone un mutamento culturale e di approccio, che prevede spiccata qualificazione specifica e un diverso modo di concepire l’organizzazione del lavoro; mi riferisco alla necessità di aggregazione per affrontare con nuova massa critica e maggiori competenze le sfide del mercato". In tema, poi, di appalti, si lavorerà affinché quelli locali siano mantenuti sul territorio e vengano affidati ad imprese del luogo, in modo da contribuire a risollevare in maniera stabile, oltre il comparto, l’intero tessuto provinciale.