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Economia Vecchiazzano / Via Carlo Forlanini

Coldiretti, a Forlì un convegno sulle novità e prospettive del settore vitivinicolo

Il comparto vitivinicolo della provincia di Forlì-Cesena conta circa 7mila ettari vitati, un 40% dei quali dedicati a produzioni Doc-Docg, in maggioranza Sangiovese, Trebbiano, Albana, con una produzione totale pari a circa 650mila quintali

Mentre Coldiretti celebra a livello nazionale, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, i 30 anni che hanno rivoluzionato il mondo del vino, proiettando l'enologia made in Italy alla conquista di storici primati internazionali, martedì la Federazione Coldiretti Forlì-Cesena farà pubblicamente il punto su novità e opportunità della nuova Organizzazione Comune di Mercato vitivinicola, possibile vettore per il rilancio della vitivinicoltura del territorio.

Dopo un 2015 che si è chiuso con lo storico sorpasso sulla Francia, con l'Italia che è diventata il primo produttore mondiale di vino, ad inizio anno sono infatti entrate in vigore le nuove normative imposte dal regolamento comunitario che rendono più semplice e meno costoso impiantare un vigneto. Questi gli aspetti che martedì, dalle 17, nella sala riunioni della sede centrale Coldiretti Forlì (via E.Forlanini 11) saranno affrontati nell'ambito del convegno “La nuova Organizzazione Comune di Mercato vitivinicola -Dai 'diritti' alle 'autorizzazioni' degli impianti vitati” dal Presidente Coldiretti Forlì-Cesena Andrea Ferrini, dal responsabile vitivinicolo nazionale di Coldiretti, Domenico Bosco e dalla responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Bologna, Maria Luisa Bacchilega.

Il focus, aperto a tutte le aziende interessate, verterà appunto sulle semplificazioni introdotte in sede comunitaria, in particolare – infatti - i produttori di vino, secondo la nuova Organizzazione Comune di Mercato, non dovranno più acquistare i diritti di reimpianto da altri produttori, ma potranno richiedere una autorizzazione (gratuita) per un nuovo impianto tramite il Sistema Informativo Agricolo Nazionale. A livello nazionale, il vino – punta di diamante del made in Italy agroalimentare - genera quasi 9,5 miliardi di fatturato e dà occupazione a 1,25 milioni di persone. Il comparto vitivinicolo della provincia di Forlì-Cesena conta circa 7mila ettari vitati, un 40% dei quali dedicati a produzioni Doc-Docg, in maggioranza Sangiovese, Trebbiano, Albana, con una produzione totale pari a circa 650mila quintali.

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