rotate-mobile
Economia

Commercialisti, l'Ordine è sempre più rosa: aumentano le iscrizioni femminili

Negli ultimi anni le percentuali di iscritti all’Albo di Forlì di sesso maschile (55%) e di sesso femminile (45%) hanno subito solo lievi mutamenti

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì ha presentato il bilancio sociale relativo al periodo gennaio 2018 - marzo 2019, redatto dall’iscritta Isabella Rimini, col coordinamento scientifico di Benedetta Siboni (professoressa associata di Economia aziendale al Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologn, sede di Forlì) e con i contributi del presidente Aride Missiroli, della vicepresidente Daniela Campana, del segretario Mauro Ravioli, del consigliere Marcello Bubani, della presidente della Fondazione Dcec di Forlì-Cesena Anna Rita Balzani, del componente per Forlì-Cesena del comitato scientifico della Scuola di Alta Formazione Emilia-Romagna Giorgio Gavelli, del referente dell’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento della Romagna Lisa Lombardi e del presidente del Consiglio di Disciplina Fausto Bertozzi.

"La scelta di redigere per il quarto anno consecutivo il Bilancio Sociale nasce dalla volontà dell’Ordine, nella sua veste di ente pubblico non economico, di realizzare l’accountability (rendicontazione dell’attività svolta), non solo in termini quantitativi ma anche e soprattutto in termini qualitativi, sia nei confronti degli stakeholder interni, in primis iscritti all’Albo - 664 persone fisiche (di cui 16 iscritti all’elenco speciale dei non esercenti la professione) e 5 società tra professionisti, che nei confronti di quelli esterni - spiega Missiroli -. Le attività dell’Ordine sono molteplici: tenuta dell'Albo e dell'Elenco Speciale e del registro dei tirocinanti, vigilanza per la tutela del titolo e per il rispetto del codice deontologico della professione, organizzazione della formazione professionale continua ed obbligatoria dei propri iscritti".

Negli ultimi anni le percentuali di iscritti all’Albo di Forlì di sesso maschile (55%) e di sesso femminile (45%) hanno subito solo lievi mutamenti. "La percentuale delle professioniste donne si attesta comunque a livelli notevolmente superiori rispetto ai dati contenuti nel “Rapporto 2018” dell’Albo Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e risulta superiore anche alla media regionale - chiarisce Missiroli -. A livello nazionale, nel 2018 la componente femminile degli iscritti all’Albo registra un sensibile aumento, portando la propria quota sul totale dal 32,3% al 33,8%. Nel Rapporto si osserva inoltre che la regione con la più alta percentuale di donne iscritte è in assoluto l’Emilia Romagna (41,7%)". Al 31 marzo l’Ordine di Forlì conta fra i suoi professionisti 27 iscrizioni che risalgono a meno di 24 mesi (4% sul totale iscritti), mentre 10 professionisti hanno iscrizioni che superano il mezzo secolo. "Il 43% degli iscritti fa parte dell’Albo di Forlì da 16 a 30 anni mentre, il maggior numero di iscritti si trova nella fascia di iscrizione da 11 a 15 anni (129 professionisti, per una percentuale pari al 20% sul totale iscritti)", chiarisce ancora il presidente dell'Ordine.

Missiroli chiarisce che "l'Ordine non riceve trasferimenti da parte dello Stato o di altri enti pubblici, ma si finanzia esclusivamente con le quote degli iscritti: per l’anno 2019 la quota ordinaria è stata ridotta a 360 euro (con una diminuzione pari a 20 euro) e a 105 euro per i giovani iscritti con un’età inferiore ai 36 anni (con una riduzione di 10 euro rispetto al 2018)". L’avanzo di amministrazione per l’esercizio 2018 si è attestato su un valore che il presidente definisce "relativamente basso in attuazione del fondamentale criterio di gestione di un Ordine professionale (ma vale anche per un ente locale), secondo il quale le quote associative richieste agli iscritti devono essere impiegate per realizzare le attività programmate".

Tra gli Organismi partecipati dall’Ordine di Forlì si annoverano la Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Forlì-Cesena, che promuove iniziative dirette alla formazione professionale ed eventi culturali e sportivi a favore degli iscritti; l’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento della Romagna (Occ Romagna), che raggruppa gli Ordini dei Dottori commercialisti di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Ferrara oltre all’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena; il Referente, a seguito alla domanda presentata dai soggetti legittimati ovvero privati consumatori, piccoli imprenditori, enti non commerciali, start-up innovative, nomina un professionista ("Gestore della crisi") che valuterà il piano del debitore, da sottoporre per l’omologa al giudice delegato, e che consentirà l’esdebitazione del debitore stesso; la Scuola di Alta Formazione dell’Emilia Romagna (Saf Er), che promuove percorsi specialistici di formazione professionale rivolti ai commercialisti; e il Coordinamento Odcec Emilia Romagna (Coder) che riunisce tutti i 9 ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dell’Emilia-Romagna e che ha lo scopo di favorirne l’aggregazione, esaminare problemi comuni e eventualmente produrre documenti per gli iscritti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Commercialisti, l'Ordine è sempre più rosa: aumentano le iscrizioni femminili

ForlìToday è in caricamento